Un’altra mossa importante quella che porta la firma del governo Meloni: questa volta l’argomento in questione riguarda la cassa integrazione
Importanti aggiornamenti arrivano direttamente dal governo Meloni. Da come avete ben potuto intuire ci stiamo riferendo alla ‘Cassa integrazione‘. In particolar modo con il lavoro a termine. Un ddl che è pronto ad accompagnare il decreto approvato, dallo stesso governo, all’inizio del mese di marzo. Lo stesso che, all’interno, avrà delle novità importanti per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali.
Una scelta che riguarda i contratti dalla durata di sei mesi lavorativi. Da sapere che, per questo tipo di rapporti, non ci sarà alcuna sospensione del trattamento. Una perdita, di questo beneficio economico, toccherà solamente i giorni in cui l’operaio è andato a lavorare. L’obiettivo principale, da parte dell’esecutivo, è quello dell’emersione di alcuni “lavoretti” che molte persone svolgono in nero (ancora oggi).
Cassa integrazione, svolta con il lavoro a termine: le ultime
A lanciare questa clamorosa indiscrezione ci ha pensato direttamente il ‘Messaggero‘. Il noto quotidiano, nella relazione integrativa al ddl, ha fatto presente che si va a citare l’orientamento giurisprudenziale della Corte di Cassazione. In particolar modo ci soffermiamo ad una sentenza. Bisogna tornare indietro di un bel po’ di anni: precisamente 31.
Nel 1992, infatti, era stato indicato che “lo svolgimento di attività lavorativa remunerata, sia essa subordinata od autonoma, durante il periodo di sospensione del lavoro con diritto all’integrazione salariale comporta non la perdita del diritto all’integrazione per l’intero periodo predetto ma solo una riduzione dell’integrazione medesima in proporzione ai proventi di quell’altra attività lavorativa“.
L’articolo “3” del disegno di legge interviene per poter unificare la normativa attualmente in vigore. Ovvero quella che distingueva per quanto riguarda il lavoro subordinato il caso dei contratti di durata inferiore a sei mesi. Rispetto a quelli che invece hanno una estensione temporale e superiore. Anche se, proprio per questi ultimi, erano previsti alcune novità. Ovvero il principi della riduzione del trattamento di Cig (Cassa Integrazioni Guadagni), in merito alle sole giornate di lavoro che sono state effettuate.
Adesso, però, questa distinzione viene completamente cancellata del tutto. Molto probabile che, questa regola, verrà applicata non solamente per una ma per diverse tipologie di lavoro. Sia per quanto riguarda il lavoro dipendente che per quello autonomo. Un altro grande passo in avanti che porta la firma del governo targato Meloni. Una vicenda di cui si era parlato già mesi fa e che adesso potrebbe avere una svolta definitiva ed importante.