Storie diverse, storie accomunate dalla possibilità di fare la Storia. Propria, sì. Ma anche del calcio europeo. I preliminari di Conference League hanno un fascino particolare per alcune squadre europee…
Ok, non sarà la Champions League. Non ha nemmeno la storia dell’Europa League, la vecchia Coppa UEFA. Ma la Conference League ha comunque un sua capacità attrattiva e può diventare il contenitore di storie molto interessanti, a loro modo uniche nel panorama del calco europeo.
I preliminari della terza competizione Uefa, infatti, nascondono storie tutte da scoprire. Come quella del Farul Costanza, campione di Romania per la prima volta lo scorso anno. Nato nel 1920, il Farul ha subito una vera e propria svolta nella sua vita nel 2021, quando nel sodalizio è confluito il Viitorul di Hagi. Il duo formato dal Hagi (allenatore) e Popescu (presidente) ha subito ottenuto grandi risultati e ha portato a Costanza un titolo atteso da 103 anni. Ora la possibilità di fare la storia arrivando ai gironi di Conference, ma prima c’è da superare l’ostacolo Hjk Helsinki. Dalle terre di Romania arriva anche il Sepsi Gheroghe. Club giovanissimo, nato nel 2011, ma che in patria ha già vinto una coppa nazionale e due supercoppe. Ora si prova l’accesso all’Europa, dopo aver eliminato Cska Sofia e Aktobe, l’avversario ai playoff sarà il Bodo Glimt. Una doppietta romena in Conference? Sarebbe storica. L’Adana Demirspor è diventata famosa in Italia per essere stata la casa di Montella, Balotelli, Inler.
Oggi ci giocano l’ex Milan Niang e l’ex Lazio Nani, allenati da Patrick Kluivert, proveranno a superare il Genk, per prendersi la prima qualificazione ai gironi di una competizione Uefa. Sognavano la Champions, ma sono stati eliminati al primo turno dal Bate Borisov: il Partizani Tirana, squadra nata per rappresentare l’esercito albanese dopo il secondo conflitto mondiale, vuole ora un posto in Conference, ma se la dovrà vedere con l’Astana. Sogno Champions sfumato anche gli islandesi del Breidabik, sconfitti dal più quotato Copenaghen, ma occhio perché la Conference sarebbe comunque un lusso. La star è Klaemint Olsen, nato nelle Far Oer, 11 gol con la maglia della propria nazionale. Sulla strada però c’è lo Struga formazione macedone che cerca pure lei il primo approdo ai gironi di una coppa europea.
Storia molto particolare quella del Tobol Kostanay: i kazaki hanno eliminato prima l’Honka (Finlandia), poi il Basilea andando a vincere 1-3 in Svizzera e infine il Derry City con il rigore decisivo di Pavel Kireenko, attaccante russo che – per la cronaca – non segnava da 18 mesi. Per arrivare ai gironi sarà necessaria un’altra impresa, eliminare il Viktoria Plzen.
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