Ieri sera il portiere della Lazio con il bellissimo gol di testa realizzato a tempo scaduto è entrato nella storia della più importante manifestazione europea
Il portiere della Lazio, Ivan Provedel, realizza all’ultimo secondo, dell’ultimo minuto di recupero, di testa, il gol che sigilla il pareggio finale tra la Lazio e l’Atletico Madrid. Un gol indimenticabile. Un di quegli eventi che nello stesso momento in cui accadono diventano iconici e saranno ricordati per sempre.
Il gol del portiere, soprattutto su azione, non può che essere evento raro nel calcio. Quella situazione estemporanea e disperata che fa decidere all’estremo difensore di turno di buttarsi in area di rigore avversaria, a tempo pressoché scaduto, in occasione di un calcio piazzato. Una situazione usuale nel futsal con l’utilizzo del cosiddetto “portiere volante”, eccezionale nel calcio.
Il portiere della Lazio è diventato il quarto estremo difensore a segnare un gol nella storia della Champions League. Ed è solo il secondo a farlo su azione. Al minuto 94 della sua partita d’esordio in Champions League, il portiere della Lazio entra direttamente nella storia realizzando di testa, in piena area di rigore, su assist di Luis Alberto, un insperato e rocambolesco pareggio alla sua squadra. Col gol realizzato all’Atletico. Del resto Provedel è un vero portiere bomber e non è nuovo ad azioni del genere. Infatti aveva già segnato un gol in carriera quando, nel 2020, trovò il gol del pareggio in Ascoli-Juve Stabia terminata in parità, e ad oggi è in assoluto l’unico portiere italiano ad aver segnato due gol su azione. Esistono molti altri precedenti di portieri che in carriera sono riusciti a segnare più di una marcatura, ma soltanto su calcio di rigore.
Evento più che raro anche per la Champions League, infatti con il gol realizzato agli spagnoli dell’Atlético Madrid, il portiere della Lazio è diventato il quarto estremo difensore a segnare un gol nella storia della Champions League, ma soltanto il turco Sinan Bolat ne realizzò uno su azione e sempre di testa, per l’1-1 allo scadere tra Standard di Liegi e AZ Alkmaar nel 2009. Poi fu la volta di Vincent Enyeama, che quando giocava per l’Hapoel Tel Aviv realizzò su rigore, nel match poi perso dagli israeliani contro il Lione, il 3-1. Gli altri tre gol sono stati realizzati dal portiere rigorista tedesco Hans-Jörg Butt, appunto uno specialista dagli undici metri. La curiosità è che il portiere tedesco i suoi tre gol su rigore in Champions League li ha segnati tutti alla Juventus. La prima volta con la maglia dell’Amburgo, la seconda volta quando militava al Bayer Leverkusen, l’ultima occasione mentre difendeva la porta del Bayern Monaco.
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