Che differenza esiste tra SIM e eSIM? Ecco i vantaggi

Che differenza esiste tra SIM e eSIM? Forse non tutti sanno cosa le contraddistingue: scopriamolo.

Nel mese di Giugno 2023, Iliad Italia ha lanciato le eSIM per tutti i suoi clienti, proprio come aveva preannunciato nei mesi precedenti Benedetto Levi: “La decisione di introdurre le eSIM sul mercato è dovuta all’interesse sempre maggiore delle società di telecomunicazioni e dei clienti per il formato virtuale della SIM”.

SIM e eSIM
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Ma cominciamo a capire quale sono le differenze? La SIM, acronimo di Subscriber Identity Module, ovvero un minuscolo chip che entra nel cellulare e lo connette a una rete mobile specifica. Può memorizzare molti dati, tra cui identità, numero di telefono, contatti, dati sulla posizione ed SMS. Le chiamate, l’invio di messaggi testuali, la connessione alla rete mobile 3G, 4G o 5G sono queste le caratteristiche che presentano al loro interno.

La eSIM invece vuole dire Embedded Subscriber Identity Module, si può ottenere senza tempi di attesa per i documenti fisici, l’unica cosa da fare è quella di scaricare il profilo SIM personale dal cloud, installarlo nel modulo eSIM montato sulla scheda madre e il gioco è fatto. In aggiunta, questo sistema consente di memorizzare fino a cinque schede SIM virtuali, passando facilmente da un operatore all’altro nel momento in cui ci si trova in ​​un’area con una cattiva copertura. Ma quale dei due è il migliore?

SIM e eSIM: quale avrà lo standard migliore?

Come detto prima, ormai i cellulari possono avere al loro interno una SIM o una eSIM ma quale delle due potrebbe avere uno standard migliore, pare che la risposta sia decisamente eSIM.

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Gli esperti sottolineano come sia migliore prima di tutto per la sua versione virtuale minuscola e già implementata nel dispositivo, per quello che concerne il discorso pratico grazie all’eSIM non sarà più necessario avere a che fare con delle schede da portare dietro e magari anche con il rischio di perderle.

Ovviamente come per tutte le cose anche l’eSIM hanno uno svantaggio: il trasferimento da un telefono a un altro è leggermente più lungo e meno intuitivo per coloro che non hanno un buon rapporto con la tecnologia. Inoltre, è più difficile capire se i problemi di rete sono correlati alla scheda SIM, ovvero all’operatore, o all’antenna del dispositivo in uso.