Che cosa si deve fare nel caso in cui si decidesse di chiudere una azienda e quindi di cessare l’attività? Ecco la procedura.
Non si tratta certamente di un argomento di poco conto, i motivi per cui si arriva al punto di fare cessare la propria attività e quindi di chiudere una azienda potrebbero essere diversi.
E quindi la domanda è la seguente, che cosa fare in questi casi? “La liquidazione di una Srl è la fase che conduce allo smantellamento della società tenendo però presente la sua posizione nei confronti degli eventuali creditori, ossia di coloro che devono incassare del denaro, se presenti. Il patrimonio della Srl viene liquidato e, una volta sanati eventuali debiti, ciò che rimane può essere diviso tra i soci. Si tratta di una procedura che può essere delicata ed è gestita da un liquidatore a cui spetta il compito di applicare le norme” queste sono le parole degli esperti.
Partiamo dal presupposto che ci sono delle regole da seguire e una procedura delle quale è davvero impossibile non tenere conto. Ma entriamo nel particolare.
Partiamo dal presupposto che la chiusura di una azienda si può dividere in tre categorie:
Ebbene, capito questo, la cosa importante di cui tenere conto è che la società può essere chiusa direttamente senza attraversare la fase di liquidazione soltanto se non ha né crediti né debiti, situazione tipica delle aziende inattive.
La procedura inoltre si può dividere in tre fasi:
Ovviamente il particolare importante da tenere a mente è che una Srl può essere chiusa anche senza che di mezzo ci sia il notaio e grazie all’ausilio della Camera di Commercio, ma questo lo si può fare solo in alcuni casi, ovvero quando
Capito questo, si passa poi ad un altro argomento, ovvero quello che riguarda lo scioglimento della società che cosi come prevede l’articolo 2484 del Codice civile, porta:
“È il socio unico, in caso si tratti di una sola persona, oppure l’assemblea dei soci che si occupa di stabilire quale sia la causa dello scioglimento e di indicare le figure dei liquidatori, ossia coloro i quali seguiranno la procedura di liquidazione, convertendo il patrimonio dell’impresa in denaro che verrà usato per pagare i creditori e, nel caso in cui rimanessero dei soldi, di distribuirli ai soci. La liquidazione si considera iniziata nel momento in cui i liquidatori sono stati nominati” riporta l’articolo ufficiale e ancora: “Con la liquidazione volontaria, la ragione sociale dell’azienda cambia, disponendo in coda le parole “in liquidazione”. La Rossi Srl diventerà così Rossi Srl in liquidazione. Allo stesso modo, lo stato di liquidazione della società è riportato anche dalle visure e i liquidatori, nel gestire la procedura, devono menzionare lo stato di liquidazione in ogni atto, pena una sanzione che va da 103 euro a 1.032 euro, così come da articolo 2630 del Codice civile.
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