Come tutti i campionati professionistici anche la Serie A offre premi da vincere a ognuna delle squadre partecipanti, una torta da 120 milioni di euro
La posizione in classifica nel massimo campionato italiano porta con sé anche un valore economico, con differenze più o meno accentuate. Infatti, oltre al primo posto che ovviamente consegna lo scudetto da cucire sulle maglie e le ultime tre posizioni fanno retrocedere in serie B, ogni piazzamento ha un valore diverso dal punto di vista economico.
Napoli Campione d’Italia, la Lazio e le due milanesi andranno in Champions League. Atalanta e Roma in Europa League, in attesa di conoscere l’esito delle inchieste sulla Juventus e della finale di Conference League per la Fiorentina.
Conta anche il piazzamento finale
Con gli ultimi verdetti emessi dall’ultima giornata di campionato, si chiude il sipario sulla stagione della Serie A 2023-23. La classifica ha premiato il Napoli Campione d’Italia, al termine di una galoppata entusiasmante mai realmente in discussione, ma ha anche assegnato tutti i piazzamenti che qualificano alle varie coppe europee e purtroppo ha sancito anche chi retrocede in Serie B. Ma la classifica finale comunque assegna anche un premio dal punto di vista prettamente economico che cambia proprio in base al piazzamento finale raggiunto. Concludere infatti la stagione con più o meno punti, e di conseguenza in una determinata posizione in classifica, porta a incassare di più o di meno sulla base della distribuzione dei proventi da diritti televisivi. Questi vengono ripartiti secondo criteri ben precisi che si basano su alcuni parametri. Una quota del 50% è distribuita in parti uguali tra tutte e venti le squadre partecipanti al campionato, un 30% dipende dalle prestazioni della stagione che si chiude e dalla media delle prestazioni degli ultimi anni e un ulteriore 20% viene stabilito in base al bacino d’utenza, secondo la certificazione dei dati Auditel, e agli spettatori paganti nelle varie partite. Si parla di una differenza non da poco, che vale alcuni milioni di euro.
Un tesoro di oltre 120 milioni di euro
La cifra finale da distribuire tra i 20 club di Serie A può variare di anno in anno in base ai contratti stipulati e per questa stagione si parla di una torta da dividere tra tutte di ben 122 milioni di euro. Il Napoli Campione, come è ovvio, percepirà la fetta più grossa, si parla di 19 milioni di euro, mentre, ad esempio, la Lazio di Sarri, arrivata alla piazza d’onore, porterà a casa ben 16 milioni di euro. L’Inter, attesa dalla finale di Champions League di sabato prossimo, avrà diritto a 13,7 milioni di euro. E così via a scendere fino ad arrivare alla Sampdoria ultima in classifica che riceverà “soltanto” 400 mila auro. Un’ ulteriore distribuzione di reddito riguarda le retrocessioni, il cosiddetto paracadute. É paradossale, ma le squadre retrocesse in Serie B potrebbero guadagnare molto più di chi vincerà lo scudetto. Il massimo contributo per i club, 25 milioni, spetta a squadre che hanno trascorso in Serie A almeno tre delle ultime quattro stagioni, 15 a chi ha giocato in Serie A due anni nel triennio, 10 a chi retrocede dopo solo un anno di massimo campionato. Quindi, ad esempio, la Sampdoria arriverà a prendere 25,4 milioni di euro e la Cremonese 10,8 milioni di euro.