Un problema che riguarda i portatili prodotti dal 2015 al 2019 e ora un tribunale statunitense ha consentito ad Apple di raggiungere un accordo con i proprietari afflitti dai noti difetti
L’intesa, secondo i media Usa, riguarda i clienti Apple residenti in California, Florida, Illinois, Michigan, New Jersey, New York e Washington. Secondo l’accordo, i proprietari di MacBook, MacBook Air e Macbook Pro acquistati tra il 2015 e il 2019 che hanno riscontrato problemi alle tastiere, potranno ricevere dei risarcimenti che possono arrivare anche a 400 dollari.
Il design della tastiera a farfalla ha debuttato con il MacBook 2015, per poi passare alla linea MacBook Pro nel 2016. E da lì sono iniziati i problemi. I tasti spesso smettevano di funzionare quando polvere o altri detriti rimanevano intrappolati sotto di loro.
I prodotti dell’azienda di Cupertino si sono contraddistinti per la modernità della linea e per la tecnologia innovativa, non solo gli iPhone hanno da sempre rappresentato il non plus ultra tra gli smartphone, ma anche i laptop sono sempre stati considerati oggetti del desiderio. I Macbook, ad esempio, negli anni si sono ritagliati un’importante fetta di mercato, soprattutto puntando su chi con questa generazione di device ci doveva lavorare. Simbolo di perfezione, tecnologia avanzata, design avanzato e monitor dai colori fedeli alla realtà, questi computer pieghevoli sono andati incontro a dei grandi problemi per introdurre innovazioni forse troppo spinte. Infatti la famigerata tastiera a farfalla dei MacBook può essere definita un classico esempio di quanto possa essere difficile il design di un prodotto. Questi tasti richiedevano meno spazio rispetto a un normale meccanismo a forbice, permettendo ad Apple di creare MacBook più sottili. Ma il meccanismo era più sensibile alle pressioni decentrate dei tasti che alla lunga finivano per rompersi.
C’è voluto un tribunale federale americano per dare il via libera ad Apple per siglare un accordo con i proprietari di MacBook, riuniti in una class action da anni, dopo che questi avevano avuto problemi con le tastiere di alcuni tra i più importanti modelli di Macbook. Il problema era stato riscontrato sulla nuova tastiera a farfalla installata sui laptop di ultima generazione, prodotti tra il 2015 e il 2019. Alcune lettere o la barra dello spazio non funzionavano bene, costringendo gli utenti a pigiare più e più volte, tanto da far fare un passo indietro alla stessa azienda americana tornata alla classica, più affidabile, tastiera a forbice. Il giudice incaricato del caso ha approvato, dopo un anno di dibattimento, un’intesa da 50 milioni di dollari che Cupertino ha offerto ai suoi clienti penalizzati. I proprietari di MacBook, MacBook Air e Macbook Pro, acquistati quindi tra il 2015 e il 2019 con le tastiere difettose, potranno ricevere risarcimenti che vanno da 50 a 395 dollari.
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