Cambiano ancora una volta le regole che riguardano il codice della strada, si tratta della sicurezza sulle strade.
Non ci sono dubbi, quella che sembrava essere solo una promessa, adesso sta per trasformarsi in una vera realtà: sono infatti in arrivo delle novità per quello che concerne il codice della strada.
“Fermare la tragica strage di ragazze e ragazzi sulle strade italiane è una mia priorità, da papà ancora prima che da ministro. In questi mesi il Mit ha lavorato per aggiornare il nuovo codice della strada e, presto, porteremo le proposte in Consiglio dei ministri e in Parlamento. Ne va della sicurezza e della vita di tanti” queste le parole che ha scritto sul suo profilo Facebook il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini.
La modifica in questione arriverà con ddl su cui proprio in queste settimana hanno messo mano i tecnici dei ministeri dei Trasporti, dell’Interno e della Giustizia, pare che il tutto potrebbe essere presentato in modo ufficiale nel Cdm entro giugno, obiettivo è approvarlo entro la fine dell’anno. Ma cerchiamo di capire quale sono le nuove regole.
Codice della strada, quali sono le regole che cambieranno?
Come detto prima, sono diverse le norme che con il nuovo codice della strada andranno a modificarsi e in attesa che il Consiglio dei Ministri possa andare verso la sua approvazione definitiva, cerchiamo di scoprirle.
Guida in stato di ebrezza
Si comincia con tutte le norme che hanno a che fare con la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, in diverse occasioni anche il Ministro Salvini ha parlato di questo argomento, specificando l’ergastolo della patente: “Per chi reitera comportamenti imprudenti non basta la sospensione della patente, aveva spiegato il ministro, sostenendo con forza il dispositivo del ritiro della patente a vita per le infrazioni più gravi. Potrebbe essere introdotto in caso di incidenti causati da conducenti che guidano sotto effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebrezza”.
Stretta sulle patenti
Non è finita qua, ci sarà anche una severità maggiore su quello che ha a che fare con la patente e con i punti presenti su di essa, si torna infatti alle regole originarie, iniziando col ritorno al recupero graduale di due punti ogni due anni e probabilmente anche innalzando il numero di punti persi per le infrazioni più gravi. A questo si aggiungerà l’introduzione dei crediti formativi legati alla frequenza di corsi di sicurezza stradale nelle scuole superiori e al primo anno di università e l’innalzamento da 10 ad almeno 12 delle ore di guida necessarie per poter fare l’esame per conseguire la patente.
Monopattini e autovelox
Per quanto riguarda questi due mezzi di trasporto, la cosa certa è quella della presenza obbligatoria di casco e di targa, possibile che venga introdotto anche quello di assicurazione responsabilità civile e un limite di velocità a 20-25 km/h. “Bisogna sanzionare per prevenire incidenti e salvare vite, non solo per incassare” queste le parole di Salvini in un suo recente tweet.