Colonnine di ricarica: facile in città, quasi impossibile al sud e in autostrada

Rimangono ancora troppo poche le colonnine preposte alla ricarica delle auto elettriche installate sulle strade extraurbane e in generale nel Meridione

E’ stato lanciato il primo bando dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dedicato alla misura del Pnrr per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica e a fronte di oltre 4.700 progetti selezionati per realizzare infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici nei centri urbani, restano insufficienti, invece, le proposte per le “colonnine” nelle superstrade e autostrade e senza i requisiti di ammissibilità.

Poche colonnine sulla rete autostradale – Notizie.top –

Con l’incremento delle vendite delle auto elettriche in Italia e il sopraggiungere delle vacanze estive, sempre più utenti stanno pianificando i grandi spostamenti di agosto in base alla presenza di colonnine di ricarica elettrica lungo il tragitto. E non sarà un’ impresa semplice arrivare a destinazione con le auto full electric.

Una complicata svolta green

La svolta green imposta dall’Unione Europea che sta interessando tutti i paesi membri sta imponendo cambiamenti radicali nelle politiche commerciali delle aziende automobilistiche, nei progetti infrastrutturali dei governi e soprattutto nelle abitudini di milioni di automobilisti. La macchina ecologica, quella completamente elettrica a emissioni zero, sarà anche la panacea di tutti i mali ambientali (e sarà proprio bello scoprire la realtà delle cose tra decine di anni), ma comporta alcuni problemi organizzativi e logistici. Primo fra tutti la possibilità di avere a disposizione un numero congruo di colonnine di ricarica durante un qualsiasi spostamento, soprattutto in previsioni di quelli per andare in vacanza. Un recente report infatti ha messo in evidenza le possibili problematiche alle quale potremmo andare incontro la prossima estate. Sono ancora troppo poche le aree di servizio autostradali dotate di stazioni per la ricarica elettrica, in modo particolare quelle di tipo veloce in grado di erogare elettricità ad alta potenza. E così si è spesso costretti a uscire dall’autostrada per raggiungere punti in grado di fare il pieno in meno minuti e a prezzi più competitivi.

Molti progetti per le grandi città – Notizie.top –

Il piano del governo per aumentare le colonnine

Sono oltre 4.700 i progetti per colonnine di ricarica di veicoli elettrici nei centri urbani che potranno usufruire dei fondi del Pnrr. Sono poche invece le proposte per le colonnine nelle superstrade, e quelle poche non sono neppure ammissibili. È questo il bilancio del primo bando 2023 dedicato alla misura del Pnrr per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica. Il risultato ottenuto dal bando per le ricariche cittadine è ritenuto molto soddisfacente dal Ministero dell’Ambiente, mentre comincia a serpeggiare preoccupazione per quanto riguarda l’adeguamento della rete autostradale o extraurbana in genere.

Secondo i dati aggiornati al mese di luglio 2022, su 506 stazioni di servizio in autostrada, sono 59 quelle dotate di colonnine per un totale 254 punti di ricarica, tuttavia il numero scende a 38 stazioni di servizio e 172 punti di ricarica considerando solo quelle in grado di garantire un trasferimento da 150 a 350 kW così da effettuare rabbocchi rapidi con attese minime, nell’ordine di massimo mezz’ora, che è un po’ ciò che si cerca quando si deve completare un lungo viaggio con una vettura a emissioni pulite. L’obiettivo finale del governo, per questo primo stanziamento di fondi, è installare oltre 21mila infrastrutture di ricarica entro il mese di giugno 2026, per uno stanziamento di 713 milioni di euro.

Gestione cookie