La pratica per scongelare gli alimenti infatti non è così scontata ed è necessario seguire regole ben precise per non commettere errori
Grazie al congelamento dei cibi risparmiamo tempo ed evitiamo gli sprechi, ma scopriamo le regole per scongelare evitando rischi ed errori.
L’abitudine di congelare i cibi, ormai molto diffusa, complice lo stile di vita dei nostri tempi, è sicuramente utile e permette comunque di preservare le proprietà nutritive degli alimenti. Ma attenzione, al momento di scongelare molti di noi commettono errori che rischiano di vanificare il buon metodo di conservazione, se non addirittura di compromettere la salubrità degli alimenti.
Il metodo giusto di scongelamento
Il freddo in effetti è l’unico conservante sicuro e del tutto naturale che abbiamo a disposizione. Se utilizzato correttamente, permette di avere sempre a disposizione materie prime, cibi, piatti pronti e ingredienti vari da utilizzare insieme o separatamente per preparare qualsiasi ricetta. Ma attenzione alle regole di base. La prima regola, anche se a qualcuno può sembrare banale, è quella di non inserire mai in freezer prodotti ancora caldi. Questo perché si produrrebbe uno shock termico pericoloso tanto per il prodotto che per il frigorifero stesso. Poi, bisogna considerare il tempo di scongelamento. Forse non tutti sanno che, in linea di massima, ogni prodotto impiega 1 ora per ogni 100 gr. E nonostante sia il metodo che richiede più tempo è alla fine quello più sicuro per scongelare qualsiasi pietanza.
Alcuni alimenti tuttavia possono essere direttamente cotti ancora congelati, in particolare verdure come piselli, zucchine, cipolla, aglio, prezzemolo oppure broccoli e cavolfiori. Lo scongelamento infatti non è necessario quando i pezzi di alimenti sono piccoli. In questo caso si possono cuocere direttamente conservando così consistenza e sapore. Le verdure in particolare, se scongelate, potrebbero perdere consistenza e diventare scure e mollicce.
Ogni alimento una regola diversa
Gli ortaggi surgelati vanno sempre cotti immediatamente: altrimenti gran parte degli enzimi e delle vitamine si perderebbe con l’acqua di scongelamento. Diversa la regola per carni o pesci di grosse dimensioni che, se non vengono un po’ “sgelati”, rischiano di rimanere ghiacciati all’interno. I pezzi di carne e pesce, soprattutto se di grandi dimensioni, vanno scongelati in frigo: l’esposizione all’aria a temperatura ambiente potrebbe accelerare il deterioramento. Il microonde può essere utilizzato per scongelare gli alimenti velocemente, ma bisogna prestare molta attenzione perché lo scongelamento potrebbe essere disomogeneo. Alcune parti si cuoceranno, altre ancora potrebbero rimanere congelate facendo proliferare i batteri. La soluzione è quella di utilizzare sempre il comando Defrost e di proseguire a tempi brevi di 1 minuto. Altrimenti meglio cuocere il cibo direttamente in padella, per garantire una cottura uniforme e abbastanza rapida, evitando così la proliferazione batterica.
Anche se abbiamo molta fretta, è sconsigliatissimo scongelare gli alimenti sotto il getto di acqua calda. Questo è il modo migliore per permettere ai batteri di prolificare. Per poter comunque sfruttare l’azione dell’acqua bollente, in modo da velocizzare lo scongelamento, possiamo inserire l’alimento da scongelare in un sacchetto di plastica, così non si rischierà una contaminazione batterica. Ma è sempre meglio usare acqua fredda: dopo averli messi in sacchetti ben isolati, lasciamoli in una ciotola con un getto di acqua fredda. In tutti i casi vale una regola tassativa: mai ricongelare e consumare possibilmente in tempi brevi. Ricongelare un alimento dopo averlo scongelato aumenta il rischio di contaminazione batterica e potrebbe essere dannoso per la salute.