Quali sono le cause che portano a produrre forfora dai nostri capelli: e quale sono i metodi per potersene liberare nel modo giusto?
Forse non tutti capiranno questo problema, eppure sono davvero moltissime le persone, che anche solo in alcuni periodi dell’anno si trovano a contatto con la forfora sul loro cuoio capelluto. Cominciamo dicendo che questa condizione è causata dalla pelle secca o dall’accumulo di olio.
Certamente i sintomi principali sono prurito in testa e al cuoio capelluto e desquamazione che delle volte causa anche problemi non solo ai capelli, ma anche sulle sopracciglia, sulla barba o sui baffi e sulle spalle.
E’ importante tenere a mente che ci sono delle differenze tra avere la forfora e il cuoio capelluto secco: in questo secondo caso infatti la pelle si irrita e si sfalda, mentre nel primo caso si tratta del troppo olio in testa in aggiunta a una crescita di lievito chiamato Malassezia, un genere di funghi.
Forfora: quali sono le soluzione da prendere in considerazione?
Come detto prima, sono tantissime le persone che soffrono di forfora al cuoio capelluto che come detto prima arriva anche in conseguenza della malassenzia già presente sulla propria pelle.
Ad avere maggiore possibilità di contrarre questo problema sono gli uomini e il motivo è legato agli ormoni maschili e in particolare il testosterone che hanno un ruolo davvero importante nella produzione di sebo e più sebo può significare più scaglie. Ovviamente, cosi come riporta il Washington Post pare che gli stessi uomini siano più restii ad ammettere di avere il problema e infatti a differenza delle donne, evitano quasi sempre di andare dal medico.
Ad ogni modo anche nei casi peggiori, più sgradevoli, pruriginosi e spiacevoli di forfora possono essere curati. I trattamenti sono davvero moltissimi e tra questi: la scelta principale è quello di avere uno shampoo giusto e se dopo aver usato lo shampoo antiforfora per un mese i sintomi persistono o la tua condizione di forfora peggiora, il consiglio è quello di prendere un appuntamento con il proprio medico o un dermatologo. Ricordiamo che per quanto il problema, in linea di massima può sempre essere risolto, delle volte ha dei sintomi che possono indicare altre condizioni più gravi.
