Vita da astronauta, vi siete mai chiesti come si lavano? Questo (e molto altro) in merito a questa domanda che tutti si pongono
Vederli effettuare il loro sogno, per cui hanno studiato tutta la vita, e poi volare nello spazio. Quanti di noi, in passato, avevamo sognato un giorno di volare nello spazio? Quanti di noi ammirano la forza ed il coraggio dell’orgoglio italiano come Samantha Cristoforetti? Quanti di noi, invece, si sono posti sempre una domanda a cui nessuno a mai saputo rispondere.
Ovviamente ci stiamo riferendo a come faccia un astronauta a lavarsi nello spazio? Ovviamente non può avere nella navicella un bagno come lo abbiamo nelle nostre case. Questo è poco ma sicuro. La cosa certa è che anche loro, ogni giorno, devono comunque lavarsi visto che il corpo lo richiede eccome. Ecco la risposta che in molti stavate attendendo.
Vita da astronauta, ma come fanno a lavarsi?
Più che altro, quasi sicuramente, vi sarete chiesti come possano lavarsi nello spazio se l’acqua resta in aria per via della gravità. No? Non è affatto un mistero che la vita a bordo di una nave spaziale è in realtà piuttosto impegnativa. Anche perché sono arrivate testimonianze importanti da parte di coloro che hanno fatto e fanno questo nella vita. Per loro ogni sforzo è un “extra”.
A cosa ci riferiamo? Anche nel compiere i piccoli compiti quotidiani come: lavarsi i denti, la faccia e molto altro. Allo stesso tempo, però, possono anche risultare pericolosi. Soprattutto se l’acqua va a colpire la manutenzione e la riparazione della navicella spaziale. Invece il loro tempo libero, bene o male, è identica a quella di un essere umano sulla terra. Sì, ovviamente loro sono in gravità e noi no, ci mancherebbe altro.
Adesso, però, arriviamo alla domanda che tutti si pongono: come fanno per lavarsi? Per chi non lo sapesse le navicelle possiedono una riserva d’acqua che viene usata per reidratare gli alimenti, per il bagno, per gli esperimenti scientifici e per lavarsi sotto docce a getto finissimo. Stiamo parlando, però, solamente di 4 litri. Un qualcosa di veramente inimmaginabile. Queste riserve d’acqua vengono utilizzate anche per reidratare gli alimenti, per il bagno, per gli esperimenti scientifici e per lavarsi sotto docce a getto finissimo.