Condizionatori, i consigli degli esperti: “Ecco come risparmiare il 50%”

I comportamenti corretti consentono di abbassare sensibilmente il costo della bollette: tutti i “trucchi” per dimezzare le spese a fine mese

Sono ben 26 milioni gli italiani che hanno un condizionatore in casa. Non tutti di certo conoscono i trucchi per risparmiare il più possibile in bolletta. I costi del 2023, in linea generale, sono più bassi rispetto a quelli del 2022 per merito del calo del prezzo dell’energia: per rinfrescare una casa, infatti, ci vogliono in media 124 euro (circa il 43% in meno dell’anno scorso).

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La posizione e la manutenzione del condizionatore consentono di risparmiare in bolletta (Pixabay) – Notizie.top

I comportamenti corretti possono aiutare ad abbassare ulteriormente il costo della bolletta dell’elettricità. Gli esperti hanno elencato una serie di consigli che possono farci risparmiare addirittura fino al 50%. Il primo suggerimento è mantenere le temperature non troppo basse: quella perfetta (per avere contemporaneamente freschezza e risparmio) è tenere il condizionatore sempre a 6-8 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna. Con la “funzione deumidificatore” il risparmio in bolletta sarà maggiore (fino al 13% solo tenendo in considerazione questa accortezza).

La manutenzione e la giusta posizione

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Gli esperti hanno stilato una lista dei consigli sui condizionatori (Pixabay) – Notizie.top

Anche la manutenzione dell’impianto ha diversi aspetti positivi. Permette di risparmiare in bolletta e di allungare la vita del proprio elettrodomestico. Un’indicazione preziosa: un condizionatore sporco può consumare fino all’8% in più. Non tutti sono abituati a inserire la modalità notturna prima di andare a dormire (in questo caso si risparmia fino al 10%). Gran parte del risparmio, inoltre, è comportata dalla posizione ideale del condizionatore: l’aria fresca tende a scendere, condizionatore posto al piano superiore permette quindi di rinfrescare anche gli ambienti inferiori. Meglio installarlo nelle stanze più frequentate usandolo soltanto quando ci sono delle persone.

È importante, poi, tenere la porta aperta della stanza in cui si trova il condizionatore in modo da rinfrescare l’intera casa con le finestre chiuse e la serranda abbassata. Infine conta anche la classe energetica: un condizionatore di classe D, con un consumo di etichetta di 243 kWh, consuma il 60% in più di un modello di ultima generazione A+++ (che da etichetta invece consuma 103 kWh). Le statistiche hanno stabilito che si risparmierebbero 14 milioni di metri cubi di gas in un anno se solo il 5% delle famiglie sostituisse il proprio condizionatore energivoro con un modello più efficiente. Chi è in possesso di un vecchio modello può sfruttare il bonus condizionatori per cambiarlo con un altro di maggiore efficienza.

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