Quali sono le regole in fatto di congedo per maternità obbligatoria: l’Inps ha messo a disposizione delle direttive chiare.
Si torna a parlare di un argomento davvero molto importante che riguarda il congedo di maternità obbligatorio, nel corso degli anni sono state infatti tantissime le circolari che si sono susseguite, ma adesso l’Inps ha perfezionato alcun punti.
Partiamo dal presupposto che questo principio è un diritto su cui ogni lavoratrice deve fare pressione, la durata del congedo per maternità è di una durata di cinque mesi e può essere suddiviso anche in modo diverso lungo il periodo che precede e quello che segue il parto.
Una volta capito di che cosa stiamo parlando, è il momento di addentrarsi in qualcosa di ancora più tecnico. La domanda per potere essere regolare:
Capito questo, le domande per il congedo di maternità o paternità devono essere presentate all’inps tramite il Caf o con il commercialista. In caso contrario è anche possibile procedere in autonomia sul portale Inps accedendo con Spid, Cie o Cns allegando la seguente documentazione:
Ovviamente ai documenti si deve anche aggiungere la busta paga della lavoratrice, le coordinate bancarie o postali nel caso in cui l’indennità non viene corrisposta dal datore di lavoro.
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