Dopo avere contattato un sito di escort, il giovane ha ricevuto minacce di morte ed ha denunciato tutto ai Carabinieri.
Potrebbe sembrare una storia incredibile ma è successa per davvero: un ragazzo ha denunciato il reato di tentata estorsione alla stazione dei Carabinieri di cui è stato vittima dopo il contatto con un sito di escort.
La denuncia è scattata a seguito del racconto ai carabinieri da parte di un giovane di Collecchio, spaventato dal tentativo di estorsione da parte di un sedicente appartenente a una altrettanto fantomatica associazione mafiosa.
Una storia che ha davvero dell’incredibile e che ha avuto il suo inizio durante una cena con degli amici, che cosi per semplice divertimento si erano messi a navigare su un sito di incontri. Ma entriamo nel merito della questione.
Minacciato dopo avere contattato un sito di escort: i fatti
Il tutto ha avuto inizio nel corso di una cena con amici, insieme hanno pensato per semplice divertimento di contattare un sito di escort, il ragazzo ai Carabinieri ha proseguito il suo racconto dicendo: dopo aver contattato l’utenza indicata sulla “bacheca” e non avendo avuto risposta, aveva deciso di bloccare il contatto, in quanto, trattandosi di una scherzo, non aveva nessuna intenzione di essere ricontattato.
La mattina dopo, inizia a ricevere dei messaggi su whatsApp, messaggi che al loro interno contenevano minacce di morte dirette a lui e alla sua famiglia, minacce che si sarebbero fermate solo quando avesse pagato la somma di mille euro: “L’interlocutore riferiva di appartenere a organizzazioni mafiose e di avere dei sicari pronti ad uccidere il ragazzo e che il pagamento richiesto serviva a bloccare le ritorsioni nei suoi confronti” riporta la notizia ufficiale.
Stando alle ricostruzioni pare che la escort, una volta ricevuto il contatto telefonico da parte di un probabile cliente che poi non dà alcun seguito all’incontro, inoltri il numero di telefono a un altro complice il quale, utilizzando numerazioni telefoniche estere, richiede con minacce esplicite, il pagamento di una somma di denaro per la perdita di guadagno causata dall’incontro non avvenuto. Sembra infatti che questo modo di agire e di portare avanti la cosa, vada avanti da die anni in diverse parti del territorio.
Le indagini ad ogni modo hanno portato alla cattura di due cittadini di origini sud americane, residenti nell’hinterland milanese, che adesso sono sotto accusa per i reati di estorsione e tentata estorsione.