Ci sono delle cose che Android forse dovrebbe davvero rubare alla tecnologia Iphone: ma di che cosa si tratta?
Sono passate solo poche ore da quando la Apple ha ufficialmente introdotto sul mercato il nuovo Iphone 15 e con esso anche il nuovo sistema operativa IOS 17 che è già disponibile per tutti i dispositivi.
I particolari del nuovo sistema operativo sembrano davvero piacere a tutti e anche se sembrano esserci dei punti ancora non perfetti, sono in tanti gli utenti a credere che il sistema Android dovrebbe rubare qualcosa del suo diretto concorrente.
Ma di che cosa stiamo parlando? I fruitori sembrano essersi concentrati in particolare su sei elementi a cui vale la pena tenere conto: ma entriamo nel particolare e scopriamo di cosa si tratta.
Android: ecco i sei particolari che dovrebbe rubare a Ios
Supporto
Quando si acquista un iPhone, gli utenti hanno il diritto a più anni di supporto software. Questo significa che fino a cinque anni dopo l’uscita di quel terminale, ci saranno nuovi major update da scaricare, trovandosi sempre al passo con i tempi. I dispositivi Android invece hanno diritto solo a tre aggiornamenti del software importanti.
Pulsante Azione
L’unica azienda che ha fatto qualcosa di simile al tasto azione visto sui nuovi iPhone 15 Pro e Pro Max è OnePlus, con un bottone a tripla corsa. Molti utenti però hanno riferito di non utilizzare questa soluzione, per cui potrebbe essere un’ottima idea anche per Android inserire un unico tasto programmabile che, con l’animo versatile del robottino verde, potrebbe diventare ancora più funzionale di quello pensato da Apple.
Widget organizzati
Il re assoluto dei widget è sicuramente Android, con Apple che per anni ha solo potuto osservare da spettatore. Ora che l’azienda di Cupertino già da qualche anno riesce ad implementare questa feature, lo fa in maniera eccezionale. C’è infatti la possibilità di accumulare più widget all’interno di un unico punto, quasi come fosse una cartella. Si possono scorrere per scegliere quelli di cui si ha bisogno in base alle proprie abitudini quotidiane.
Centro di controllo
La classica sezione dove è possibile disattivare ed attivare alcune opzioni che tutti gli utenti Android sono abituati a vedere da anni non è all’altezza del centro di controllo degli iPhone. La situazione è cambiata da quando Google ha deciso di creare dei riquadri unificati riservati ai pulsanti rapidi. Anche la regolazione della luminosità su Android risulta un po’ complicata siccome c’è un piccolo cursore orizzontale che compare e scompare senza essere presente in maniera fissa.
Condivisione, trasferimento e continuità
Quando gli utenti di Apple giustificano la loro moltitudine di dispositivi contrassegnati dal brand con l’ecosistema, hanno ragione. C’è poco da dire: la continuità che un iPhone, un iPad, un MacBook e tutta la catena di device di Cupertino riescono a tenere è impressionante. Uno dei classici esempi riguarda il copia e incolla: basta selezionare una porzione di testo sul MacBook e copiarla per poi prendere l’iPhone, sbloccarlo ed incollare lì il contenuto.
Ecosistema compatto e funzionale
Ormai quasi tutti i produttori di smartphone hanno il loro ecosistema che unisce insieme software ed hardware, ma nessuno riesce a farlo meglio di Apple. La selezione di dispositivi è davvero molto ampia e tutti lavorano insieme completandosi a vicenda diventando indispensabili. Se abbiamo appena parlato della grande continuità che ogni device garantisce, non si può negare che ad esempio gli AirPods funzionino meglio con l’hardware di un iPhone, di un iPad o di un MacBook.