Prende sempre più piede anche in Italia, dopo aver spopolato negli Stati Uniti, il modello ‘SAT’: “Sleeping apart together”, cioè “dormire insieme separati”
Lo sleep divorce letteralmente significa “divorzio notturno” o anche “divorzio nel sonno” tra i membri di una coppia. Consiste nel dormire separati, in letti o camere da letto separati, in modo che entrambi i partner possano dormire meglio.
L’85% degli adulti ha confessato i personali disturbi nel sonno e il 40% di loro ha affermato che la causa è il continuo rigirarsi nel letto del compagno/a. E’ il Russare, ad esempio, che incentiva discussioni, litigi, alimenta rabbia e risentimento e conduce inevitabilmente al divorzio. Ma ora c’è la soluzione per tutti.
Un problema in molte coppie
Il letto coniugale simboleggia l’unione dei partner, la certezza per affrontare la vita insieme dopo aver sancito l’unione della coppia. Dunque, dormire separati potrebbe significare un’azione di protesta nei confronti del partner se non addirittura un modo per manifestare delle problematiche della coppia. In realtà, non è affatto così. Anzi, la scelta di dormire in stanze separate può essere il risultato di un vero e proprio atto di rispetto e di cura dei due membri della coppia, l’uno verso l’altro. Ci possono essere molti problemi che conducono alla scelta drastica, il primo di questi potrebbe essere una questione di disturbi del sonno che impediscono al partner di addormentarsi, alimentando tensioni sempre crescenti. Insomma, premesso questo, si chiama sleep divorce la formula secondo cui i due coniugi decidono di separarsi, di notte. Soluzione, per altro, adottata da eminenti personaggi, soprattutto dei ceti alti e della ricca borghesia o dello Star system, intenti a salvaguardare la loro relazione.
La soluzione ideale per tutti
In America oramai è un fenomeno consolidato. Si tendono addirittura a progettare le case con due camere matrimoniali separate. Se con il trascorrere del tempo si può andare incontro a questa esigenza per garantire il sano riposo, la soluzione indolore sarebbe già prevista. Non sono tutti d’accordo, ovviamente, perché alcune coppie amano coccolarsi e abbracciarsi, avere un contatto fisico prima di dormire, ma un americano su quattro ha confessato di avere l’esigenza di dormire in stanze separate. La Regina Elisabetta e suo marito Filippo di Edimburgo praticamente da subito avevano scelto di dormire in stanze separate. “In Inghilterra, la classe alta ha sempre avuto camere da letto separate. Non vuoi essere disturbato dal russare o da qualche calcio nel letto. Poi, quando ti senti a tuo agio, a volte condividi la tua stanza. È bello poter scegliere“, afferma con convinzione qualche personaggio del jet set americano. Tra le celebrità nostrane un esempio classico ce lo fornivano Maria De Filippi e il compianto Maurizio Costanzo. “Sono uno che guarda la televisione fino a tarda notte, anzi fino al mattino. Insopportabile“, raccontava lui. “Avremmo finito per litigare. Oltretutto, prima russavo pure!”