Crema, all’Ospedale Maggiore asportato un tumore di 30 chili
Era ritenuto inoperabile: eppure all’Ospedale Maggiore è stato asportato un tumore da 30 chili. Una storia incredibile.
E’ una notizia di quelle che si dovrebbero leggere sempre più spesso e che certamente avrà riempito il cuore dei medici stessi di tanta soddisfazione, stiamo parlando dell’Ospedale Maggiore di Crema.
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Si tratta di un tumore che tutti avevano considerato e ritenuto inoperabile, il suo nome è cistoadenoma di trenta chili, tumore benigno che interessava entrambe le ovaie: ebbene questo tumore è stato rimosso dall’équipe di Ginecologia di Asst Crema guidata da Vincenzo Siliprandi su una paziente classe 1961. L’intervento è stato eseguito all’Ospedale Maggiore di Crema all’esito di un lungo iter di presa in carico che ha coinvolto diversi specialisti del nosocomio cittadino.
Insomma davvero un risultato importante che forse in un primo momento nemmeno i medici stessi erano sicuri di ottenere, ma entriamo nel particolare e scopriamo le parole dei diretti interessati.
Ospedale Maggiore riesce nell’impresa e asporta un tumore inoperabile
“Il quadro clinico della paziente presentava diversi fattori di rischio, soprattutto dal punto di vista anestesiologico. La donna è una forte fumatrice, obesa e con una serie di altre patologie. Per questo, prima di procedere all’intervento, è stato necessario organizzare un importante confronto tra specialisti per garantire lo svolgimento dell’operazione in assoluta sicurezza” sono queste le parole del medico Stefano Addeo.
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Si è trattato di un iter davvero complicato che ha richiesto tempo e si è rivelato essere davvero molto complesso: “Si è trattato di un intervento davvero straordinario per le dimensioni della massa asportata, reso possibile grazie all’apporto di tanti professionisti”. Nell’ordine i ginecologi Vincenzo Siliprandi e Stefano Addeo con la specializzanda Chiara Panunzi; il direttore dell’unità operativa di Chirurgia Marco Monti; gli anestesisti Vittorio Perotti, Giuseppina Bonfanti e Giusy Meglio. Con loro anche lo specializzando Luca Fasani.