Cristiana Capotondi ha rivelato alcuni dettagli sulla sua maturità: “Ho sbagliato tutto il compito di italiano, sono andata in palla!”
Attrice di successo, oggi mamma della piccola Anna, Cristiana Capotondi ha rilasciato un’interessante intervista al Corriere della sera. Al noto quotidiano la 42enne ha ricordato il suo esame di maturità e i progetti che aveva appena diciottenne. Protagonista di Notte prima degli esami che in questi giorni compie 17 anni, Cristiana afferma di aver fatto due esami.
La maturità è un momento simbolico nella vita di ognuno. Una fase di passaggio che catapulta direttamente nel mondo degli adulti. Cristiana Capotondi non nega che anche lei, che all’epoca aveva già debuttato nel mondo della lavoro, ha avuto un momento di disorientamento: “Avevo già iniziato a lavorare, ero una ragazzina con una fortuna in più rispetto agli altri: sapevo cosa volevo fare. Ma il disorientamento l’ho avuto alla scelta dell’università: ho optato per Scienze della Comunicazione per portare avanti il mio lavoro anche se amavo le materie scientifiche. Avrei voluto fare Fisica o Ingegneria Navale, ma c’era la frequenza obbligatoria.”
L’attrice ha poi rivelato di essere stata una studentessa studiosa, ma indisciplinata, soffriva soprattutto la sedentarietà, avrebbe voluto più dinamismo in classe. Ha poi confessato che la sua maturità è stata un disastro, è andata nel panico alla prima prova scritta: “Ho sbagliato tutto il compito di italiano, sono andata in palla. L’ho consegnato mezzo vuoto, non sapevo cosa scrivere e da allora ho l’ansia del foglio bianco. Solo di recente ho imparato a disinnescare quel meccanismi.”
Cristiana Capotondi: “Notte prima degli esami? Tutti ci si sono riconosciuti”
Girato appena 17 anni fa Notte prima degli esami resta un film cult della cinematografia italiana. Ha toccato il cuore di più di una generazione. Cristiana è molto legata alla pellicola di cui è stata protagonista: “Tocca un tema e dei sentimenti universali, tutti ci si sono riconosciuti. Se penso poi a quanti mi dicono di sognare ancora l’esame di maturità, anche a distanza di tanti anni, ecco che si capisce la portata di questa che, di fatto, è la prima prova della nostra vita.”
Cristiana Capotondi è convinta che copiare è ammesso, è un modo per aiutare gli altri e per mostrare sostegno e solidarietà: “Provare ad aiutare chi ha bisogno, senza sostituirsi a lui, fa parte della maturità… certo, non devi farti beccare anche se credo che anche i prof lo pensino, in fondo.”