Cristiano Ronaldo è tornato a parlare e ha svelato importanti aspetti riguardo al suo futuro. Dopo la fine della stagione con l’Al-Nassr, ha aperto uno scenario che nessuno si sarebbe aspettato.
Era a Madrid, città a cui è legatissimo, avendoci vissuto per nove anni. Ma non c’entra il mercato, nessun ritorno al Real in vista.
Cristiano era nella capitale spagnola per promuovere la sua ultima trovata imprenditoriale, un marchio d’acqua con cui amplierà il suo ventaglio di attività extra-campo. L’occasione è stata utile anche per svelare i suoi progetti per il futuro prossimo. La stagione all’Al-Nassr s’è chiusa in modo agrodolce, il titolo saudita non è arrivato, appuntamento rimandato al prossimo anno. Il portoghese, però, in campionato è riuscito a segnare quattordici gol in sedici presenze. Ronaldo ha detto di trovarsi bene in Arabia Saudita, ha spiegato che la lega sta crescendo, che presto competerà coi migliori campionati del mondo. Ha indicato le sue ricette: bisogna migliorare la qualità delle infrastrutture, degli arbitri. Ma è sicuro che tanti campioni arriveranno a giocare in Arabia, come Benzema e Kante, gli ultimi ad aver accettato le lusinghe saudite. Ronaldo non ha mai aperto alla possibilità di lasciare l’Arabia Saudita e tornare in Europa, anche se si era parlato di un possibile approdo al Newcastle, di proprietà del fondo sovrano arabo.
Cristiano avrebbe avuto così l’occasione di tornare a giocare la Champions League. Ma è un’ipotesi che per ora non ha mai preso quota. Il futuro del fenomeno portoghese sembra dunque all’Al-Nassr. Sì, ma per quanto? Il suo contratto con la società di Riyadh scadrà tra due anni, nel giugno 2025 e poi cosa farà: “Sono nella fase conclusiva della mia carriera, lo so. Per questo devo dedicarmi anche ad altre cose (riferimento alle sue attività imprenditoriali ndr). Ma devo anche avere massima cura di me stesso, del mio corpo. Credo che nel mio futuro ci siano ancora due o tre anni da calciatore”, ha dichiarato in conferenza stampa a Madrid.
Poi, però, ha aperto a uno scenario che avrebbe del clamoroso: “Dopo aver smesso, mi piacerebbe comprare un club. È qualcosa che mi affascina molto”. Cristiano Ronaldo anche proprietario di una società, sulle orme di Beckham e Ronaldo il Fenomeno, è prospettiva sicuramente intrigante. Sicuramente, al campione portoghese, non mancano i fondi per diventare il riferimento di una società calcistica europea.
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