L’inflazione in Croazia è in costante aumento da quando è entrata a far parte dell’Eurozona e ora il paese non è più conveniente come prima
A distanza di 23 anni rispetto all’Italia e a tutti gli altri paesi membri fondatori, l’1 gennaio 2023 Zagabria ha adottato l’euro rimanendo però immediatamente spiazzata dagli aumenti spropositati provocati dalla conversione nella nuova valuta. Nel giro di pochi giorni i costi di prodotti e servizi di uso quotidiano sono schizzati alle stelle scatenando le proteste degli cittadini.
L’ingresso in area euro della Croazia ha irrimediabilmente innescato un incremento a cascata dei prezzi in tutti i settori, dai beni di consumo ordinari al turismo, e tutto in Croazia oggi costa di più rispetto a un anno fa, quando la Kuna era la storica moneta croata.
Era stata accolta come una giornata di festa, un evento memorabile da ricordare per sempre, la Croazia, dopo la disgregazione della grande Jugoslavia e una guerra fratricida che aveva provocato migliaia di morti, il primo gennaio del 2023 entrava trionfalmente a far parte dell’Unione Europea adottando di fatto anche l’euro come moneta unica nazionale. A distanza di un anno quel clima di festa sì è in pratica congelato. In pochi mesi infatti la Croazia ha assistito a un raddoppio generale dei prezzi, aumento che ha causato una fuga generale di turisti, andando a incidere negativamente sull’economia del paese. Nel complesso, a poco più di 6 mesi dall’adozione della moneta unica, il risultato appare devastante. Vacanze e dentisti non sono più così convenienti come prima e soprattutto molti residenti del Nordest se sono ormai accorti cambiando meta per le ferie. A differenza della tendenza nella maggior parte dei paesi dell’Eurozona, in cui il tasso di inflazione è diminuito, la Croazia ha registrato un aumento dell’indice dei prezzi al consumo, con un tasso di inflazione annuale che ha raggiunto il 13,5%, un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente.
Chilometri di costa a disposizione dall’altra parte dell’Adriatico, centinaia di isole dove il tempo sembra essersi fermato, mare pulito, cibo buono e posti incantevoli, questo ha sempre rappresentato la Croazia per tantissimi italiani che ogni estate hanno scelto di trascorrere qui le loro vacanze estive. Prima dell’ingresso in Euro, la Croazia offriva prezzi inferiori del 15% circa rispetto a quelli della costa veneta, ora invece i prezzi appaiono livellati e, se si considera un incremento nel costo dei trasporti del 30-40%, l’ago della bilancia si sposta nuovamente verso le coste venete e friulane che appaiono ora più accessibili e leggermente più economiche rispetto alle coste croate. Stessa situazione per quanto riguarda il settore immobiliare e chi si ritrova oggi ad avere una casa di proprietà in Croazia ha fatto un vero affare, con i prezzi fermi e occasioni allettanti mentre oggi c’è anche un’anomala impennata del settore immobiliare.
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