Il cubo di Rubik è un vero rompicapo: esistono però dei passaggi da seguire per poterlo risolverlo in modo semplice e veloce.
Chi di noi può con certezza affermare di non conoscere il cubo di Rubik? E’ un vero e proprio rompicapo che esiste dal 1974 e che ha sempre negli anni, seppur con degli alti e dei bassi, avuto un grande successo dal punto di vista commerciale, e per questo motivo, ancora oggi è considerato il giocattolo più venduto della storia.
Detto questo, il particolare di cui è impossibile non tenere conto ha a che fare con il fatto che ancora oggi, nonostante il passare degli anni, sia difficile risolverlo per la maggior parte delle persone.
E quindi oggi partiamo alla scoperta di qualcosa di davvero interessante, ovvero il modo in cui, con grande semplicità, sarebbe possibile risolverlo, pezzo dopo pezzo partendo dalle parti più complicate e finendo a quelle più semplici.
Cubo di Rubik, come fare per poterlo risolvere?
La prima cosa da fare per potere risolvere il cubo di Rubik è quella di conoscere la terminologia con cui vengono indicate tutte le varie componenti per poi arrivare al risultato e quindi abbiamo:
- Pezzo centrale: sono i pezzi al centro di ogni singola faccia principale del cubo e sono circondati dagli altri 8 elementi. Non possono essere spostati.
- Angolo: i pezzi che occupano gli angoli del cubo, caratterizzati da 3 faccette visibili.
- Spigolo: i pezzi compresi fra 2 angoli caratterizzati da 2 faccette visibili.
Capito questo, le cose da tenere in considerazione sono le diverse e varie facce del cubo e anche tutte le rispettive sigle che servono per poterle identificare:
F (dall’inglese “Front”): la faccia principale che osservate quando tenete il cubo davanti agli occhi.
U (dall’inglese “Upper”): la faccia principale del cubo rivolta verso il soffitto.
D (dall’inglese “Down”): la faccia principale del cubo rivolta verso il basso.
L (dall’inglese “Left”): la facciata principale rivolta verso sinistra.
R (dall’inglese “Right”): la facciata principale rivolta verso destra.
Adesso possiamo passare al metodo per poterlo risolvere: il consiglio principale è quello di iniziare lavorando sulla facciata bianca; una volta identificato il tassello centrale bianco, ruotate i lati del cubo in modo da realizzare una croce (o un +) dello stesso colore. Fatto questo si potrà completare passando alla croce bianca, in modo che gli spigoli combacino con i colori delle facce principali adiacenti: osservate gli spigoli dello strato superiore delle facce F, R, B e L. e fate in modo che ognuno di essi combaci con il colore del rispettivo pezzo centrale.
Poi si può passare anche agli angoli e se tutto ha funzionato, la faccia bianca del cubo che fino ad ora ha presentato solo la croce centrale dovrebbe completarsi con l’aggiunta dei 4 angoli. Le facce F, R, B e L dovrebbero avere tutti i pezzi dello strato superiore del medesimo colore di quello del pezzo centrale. Se qualcosa non dovesse essere chiaro, prendetevi tutto il tempo per rileggere i passaggi prima di proseguire.
Non è ancora finita: il passaggio successivo è quello di spostare un angolo giallo sulla faccia superiore U, create la croce o il segno “+” sulla faccia U di colore giallo, spostate un angolo giallo sulla faccia superiore U e infine ripetete i passaggi precedenti con gli angoli di colore giallo rimasti. Ora ruotate la faccia superiore U finché il colore della faccetta frontale di uno spigolo non coinciderà con il colore del pezzo centrale adiacente. A questo punto ci si dovrebbe trovare davanti allo spigolo che si trova nella posizione corretta, cioè con il colore uguale a quello del pezzo centrale. Dopo aver allineato correttamente uno dei 4 spigoli, ruotatelo in modo che lo spigolo in posizione corretta occupi la faccia sinistra L e controllate che la faccetta in posizione FU abbia lo stesso colore del pezzo centrale della faccia principale destra R.
Nota bene: per risolvere il cubo di Rubik rimangono da posizionare soltanto gli angoli. Fate attenzione: se nessuno si trova nella posizione corretta, eseguite la sequenza di movimenti L2 B2 L’ F’ L B2 L’ F L’, ripetendola finché ogni angolo non sarà arrivato al punto giusto.