Dalla Champions con Ancelotti a homeless: la drammatica storia di Mellis

Una storia incredibile viene dall’Inghilterra, una storia di quelle che fanno riflettere. Non sempre la vita degli sportivi è quella che s’immagina da fuori…

Aveva tutto, sembrava davvero aver realizzato i suoi sogni e invece ora non ha più niente e lancia un disperato grido d’aiuto. La storia di Jacob Mellis ha dell’incredibile.

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Jacob Mellis con il Gillingham – Notizie.top – Twitter.com

Nato nel ’91, a Nottingham, comincia a giocare nello Sheffield United, ha talento e si vede sin da piccolo, è un centrocampista d’inserimento, all’occorrenza può muoversi anche sulla fasce. Quando ha sedici anni arriva la chiamata del Chelsea che lo paga un milione di sterline e lo inserisce nella sua squadra B. Nella stagione 2009-2010 viene mandato in prestito al Southampton dove colleziona dodici presenze. Torna ai Blues e arriva a esordire in Champions League, nel match interno contro gli slovacchi dello Zilina, vinto dal Chelsea 2-1. Entra nel finale, lo manda in campo Carlo Ancelotti, che all’epoca è il tecnico della squadra londinese. Sembra l’inizio di una carriera di ottimo livello e invece no. Qualcosa va storto. Mellis non si conferma, è incostante, anche perché la vita fuori dal campo è condotta in modo sregolata. Vaga in prestito, soprattutto in Championship, con le maglie di Barnsley, Blackpool e poi in League One con Oldham Atheltic e Bury. Poi in League Two con il Mansfield Town.

L’incredibile storia di Jacob Mellis

Le ultime stagioni con il Southend in League Two: ma qui si fa male al ginocchio e una diagnosi sbagliata complica il recupero. Nel 2021 firma con il Leaterhead che gioca nella settima serie inglese. Di fatto è la fine della sua carriera. Oggi Mellis ha 32 anni, ma il calcio sembra un lontano ricordo. Vive senza fissa dimora, l’alcol gli ha distrutto la vita: “Durante tutta la mia carriera è stata una cosa che mi ha causato problemi – spiega il 32enne riguardo alla sua dipendenza – Quando bevi non hai il controllo di quello che stai facendo. Ricordo di essermi presentato una volta all’allenamento ubriaco. Avrò avuto 19 anni. David Luiz non parlava molto inglese, ma quando ci stavamo riscaldando dice: ‘Ehi, hai bevuto?’ E mi diceva di smetterla”.

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Jacob Mellis in azione – Notizie.top – Twitter.com

Al Daily Mail ha confidato: “Passo ogni giorno solo pensando a dove andare a dormire. Ho una famiglia, ma non voglio davvero fare affidamento su di loro. Voglio provare a fare le cose da solo”. Ha ottenuto i patentini per diventare uno scout: “Ho sprecato il mio talento, me ne accorgo quando parlo con giocatori che ancora oggi sono in Premier. Devo smettere di bere, ancora oggi bevo molto, mi serve per dimenticare lo stress”.