Nel Paese è entrato in vigore il sistema internazionale di calcolo dell’età utilizzato nella maggior parte del mondo
Il Paese abbandona il tradizionale sistema di conteggio dell’età anagrafica, che prevedeva di registrare, già al momento della nascita, un anno d’età. Adottando il metodo internazionale di calcolo, i sudcoreani guadagnano automaticamente uno o, addirittura, due anni in meno.
In Corea del Sud finora hanno convissuto ben tre sistemi di calcolo dell’età. Quello “internazionale”, utilizzato nella maggior parte dei paesi, coincide con il giorno della nascita ed è usato in contesti formali, come documenti legali e medici.
Diventare più giovani dal giorno alla notte? Probabilmente il sogno di ognuno di noi, ma soprattutto sembra la trama di uno quei film fantastici che fanno sognare la possibilità di tornare indietro nel tempo. E’ quello che è accaduto oggi a più di 51 milioni di abitanti della Corea del Sud che si sono ritrovati più giovani “per legge”. Questo è potuto accadere perché il paese ha cambiato il tradizionale sistema di conteggio dell’età e lo ha sostituito con quello vigente a livello internazionale. Il loro metodo di conteggio dell’età prevedeva che alla nascita i bambini avessero un anno, per poi compiere gli anni successivi ogni 1° gennaio. Seguendo questo sistema di calcolo, una persona nata il 10 luglio 2020 avrebbe avuto un anno al momento della nascita, e due a partire dal 1° gennaio 2021. Mentre, un bambino nato il 31 dicembre 2020, avrebbe, paradossalmente, compiuto due anni il giorno successivo. Questa modalità di conteggio era adottata anche da altri Paesi orientali, come Cina e Giappone, ma è stata abbandonata qualche decennio fa.
Le nuove disposizioni normative, varate nel dicembre del 2022, stabiliscono che “tutte le aree giudiziarie e amministrative” del Paese adotteranno d’ora in poi il sistema dell’“età internazionale”, utilizzato nella maggior parte del mondo, eliminando il divario causato dalla differenza tra età coreana ed età del calendario. La standardizzazione dell’età “ridurrà confusione e controversie sociali”, ha dichiarato Lee Wan-kyu, ministro della legislazione del governo. E si abbasseranno anche i costi causati dall’adozione del doppio standard di età, come aveva promesso il presidente Yoon Suk-yeol, entrato in carica lo scorso maggio. Un cambiamento epocale per il paese asiatico che scardina un’abitudine consolidata da intere generazioni, un sondaggio effettualo lo scorso anno vedeva oltre il 70% degli intervistati d’accordo sul cambiamento, infatti l’86% assicurava che avrebbe adottato il nuovo sistema di computo dell’età nella vita di tutti i giorni.
Alla ricerca del gelato più buono della capitale? Niente paura, ecco la lista delle 5…
Quella della Vespa Orientalis a Roma sta prendendo sempre più i contorni di una vera…
Quasi sempre, quando si cambia casa e si entra in una nuova abitazione, si sente…
Avete mai visto la casa di Gianni Morandi? Ecco le foto della sua casa in…
Un luogo sul mare, affascinante e conveniente, dove la vita scorre serena e il costo…
Dopo che Meta ha lanciato un nuovo social network, Threads, che sembra dare risultati ottimi,…