Dalma Maradona ha mosso delle accuse pesanti verso De Laurentiis, pare che il Presidente le abbia impedito di entrare allo stadio.
Per chi non lo sapesse, la giovane è la figlia del campione argentino, Maradona e di Claudia Villafane, oggi ha trentasei anni e non era presente alla festa scudetto che è stata celebrata a Napoli, dopo l’ultima giornata di Serie A e la vittoria della squadra contro la Sampdoria.
Ha deciso di restare in Argentina la giovane che però in questa occasione non ha risparmiato qualche attacco proprio al Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis su cui si è tolta qualche sassolino della scarpa, scrivendo una nota sui social.
“Grazie di cuore a tutti i napoletani per l’amore dimostrato. Peccato per il presidente del club, che mi ha proibito di entrare nello stadio che porta il mio cognome perché non voglio che ti riempi le tasche e ti approfitti dell’amore della gente” queste le sue parole.
Dalma Maradona ancora contro De Laurentiis: i motivi dello scontro
Insomma pare proprio non essersi riuscito a trovare un punto in comune con il Presidente del Napoli che ancora una volta è finito nell’attacco della figlia di Diego Armando Maradona, con cui già in passato, aveva dei conti in sospeso.
Il primo scontro tra Dalma Maradona e il presidente Aurelio De Laurentiis risale al dicembre 2021, quando la figlia del Pibe de Oro, arrivata a Napoli per registrare un documentario sulla vita del padre, chiese al Comune l’autorizzazione per entrare nello stadio che dal 2020 è intitolato alla memoria di Diego Armando Maradona. Dalma rivelò che il via libera del Napoli, in quanto titolare della concessione dell’impianto, non arrivò mai.
A questo poi si è aggiunta la sua mancata partecipazione alla festa del Napoli che proprio nella prima serata andata in onda nei giorni scorsi ha coinvolto proprio tutti e che è stata un grande successo sotto tutti i punti di vista.
Ora non resta altro che capire se in qualche modo il Presidente della squadra voglia sistemare le cose o quantomeno dire la sua in merito alla faccenda: si aspettano ulteriori sviluppi.