Infortunio devastante, decisione inevitabile: l’ex City si ritira

Un infortunio devastante che lo ha portato ad una decisione inevitabile: il calciatore ha dovuto scegliere la strada che lo ha portato al ritiro dal calcio giocato

Un talento cristallino, su questo non ci sono assolutamente dubbi. Al mondo del calcio ha regalato tantissime soddisfazioni. Per non parlare di quelle che ha donato ai suoi tifosi che non smetteranno mai di ringraziarlo per quello che ha fatto vedere in campo. Purtroppo, però, il destino con l’ex calciatore è stato a dir poco crudele.

David Silva si ritira a 37 anni
Manchester City (Foto LaPresse) Notizie.top

Durante una sessione di allenamento, nei primi giorni di ritiro della sua squadra, ha rimediato un infortunio serio: rottura del legamento del crociato. I supporters, la squadra intera, società ed allenatore hanno sperato sino all’ultimo, ma alla fine gli esami hanno certificato quello che in molti temevano. L’ex Manchester City ha appeso le scarpette al chiodo, molto probabilmente nella peggiore maniera possibile.

David Silva lascia il calcio, fatale un infortunio in ritiro

David Silva non ha affatto bisogno di alcun tipo di presentazione visto che stiamo parlando di uno dei centrocampisti (ed all’occorrenza trequartisti) più completi nel mondo del calcio. Nonostante la sua veneranda età (37 anni) continuava a divertirsi tra le fila della Real Sociedad. Il classe ’86 era pronto per disputare una nuova stagione con gli spagnoli, prendendo parte al ritiro.

Solamente che qualcosa, in allenamento, è andato decisamente storto. Rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro e addio possibilità di recuperare in fretta. Si chiude così, nella maniera peggiore, la sua carriera calcistica fatta di importanti vittorie. Basti pensare che in 20 anni di onorata carriera ha portato a casa ben 19 titoli conquistati (sia nei club che nella nazionale spagnola).

David Silva si ritira a 37 anni
David Silva (Foto LaPresse) Notizie.top

Nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di: Valencia, Eibar, Celta Vigo, Manchester City ed appunto Real Sociedad. In passato è stato molto vicino ad un trasferimento alla Lazio. Sembrava tutto fatto per il suo passaggio, a parametro zero, tra le fila dei biancocelesti ma alla fine ha deciso di ritornare nel suo Paese per stare vicino alla propria famiglia.

Gol (ben 124), assist (154), 784 incontri, giocate incredibili e molto altro ancora. Una intelligenza calcistica fuori dal comune. Tanto è vero che è stato considerato come uno dei pupilli di Pep Guardiola che stravedeva per lui. Con le ‘Furie Rosse’ si è tolto la soddisfazione di vincere un Mondiale ed addirittura due Europei. Poco importa se non ha mai sollevato la Champions League, quello che ha saputo regalare al calcio è stato incredibile ugualmente.