Il centrocampista dell’Everton ha raccontato nel programma di Gary Neville dei momenti complicati vissuti nel corso della sua infanzia
Il calciatore inglese dell’Everton Dele Alli si è aperto in un’intervista toccante durante il programma “The Overlap”, condotto dalla leggenda del Manchester United Gary Neville. Durante l’intervista, il giocatore ha affrontato temi delicati come la sua infanzia segnata da droga e molestie, nonché la sua lotta contro la depressione. Visibilmente commosso, ha dichiarato di aver preso la decisione di cercare aiuto.
Le parole di Alli scorrevano come un fiume in piena, portando con sé il peso di una vita tormentata. Ha rivelato di aver vissuto un’infanzia terribile, con episodi di abuso e droga: “A sei anni sono stato molestato da un’amica di mia madre. Mia madre era un’alcolizzata. Sono stato mandato in Africa per imparare la disciplina e poi sono stato rimandato indietro. A sette anni ho iniziato a fumare, a otto ho iniziato a spacciare droga. Una persona anziana mi ha detto che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi andavo in giro col mio pallone e sotto tenevo la droga“. La sua adolescenza è stata segnata da un’infinita serie di eventi traumatici. Nonostante ciò, è riuscito a emergere come un prodigio nel settore giovanile dei Milton Keynes Dons, facendo il suo esordio in prima squadra a soli 16 anni nel 2012.
Alli ha rivelato un altro episodio sconvolgente della sua giovinezza: “A undici anni sono stato anche appeso da un ponte da un uomo. Poi a 12 anni sono stato adottato. Sono stato adottato da una famiglia fantastica. Non avrei potuto chiedere persone migliori, mi hanno aiutato molto“. Dopo un inizio promettente con gli Spurs, segnando 10 gol in Premier League nella stagione 2015/2016 e addirittura 18 nella stagione successiva, Alli ha subito un vistoso calo di rendimento negli anni successivi. Nel febbraio 2022, il Tottenham ha deciso di cederlo all’Everton. L’acquisto si è concluso senza costi di trasferimento, ma con bonus che avrebbero potuto portare la valutazione del calciatore a circa quaranta milioni di euro.
Tuttavia, l’Everton lo ha prestato ai turchi del Besiktas lo scorso agosto. Durante la sua esperienza in Turchia, Alli ha sviluppato una dipendenza da alcol e sonniferi come meccanismo per affrontare la sua situazione emotiva difficile. Al suo ritorno in Inghilterra ha realizzato che era giunto il momento di affrontare il suo problema: “Ero in un momento molto difficile mentalmente, avevo preso l’abitudine di usare sonniferi o alcol per intorpidire quello che provavo. Non sono l’unico che lo fa, è un problema molto più diffuso di quanto si creda. Quando sono tornato dalla Turchia, ho deciso di andare in un luogo specializzato nel trattamento delle dipendenze, della salute mentale e dei traumi. È stata una mia decisione. Andavo ad allenarmi con il sorriso, ma mi sforzavo di farlo e le cose non andavano bene“.
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