Esistono tante diete e tante filosofie diverse rispetto ai chili da prendere: ecco lo studio della dottoressa Maristella Marchetti
Parlare di dieta porta con se diversi pensieri: ne esisto tante e ogni esperto segue una linea tutta sua, chiaramente consigliando al paziente di turno il percorso più adatto. A parlare dell’importanza di non contare le calorie è stata Maristella Marchetti, oggi Nutrizionista e Biologa operante a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, a La Repubblica.
“Spesso si pensa – esordisce la dottoressa Marchetti – che gli effetti della nutrizione siano più superficiali e rimangano prettamente legati alla massa corporea. Purtroppo non è così: ciò che ingeriamo va a modificare anche la nostra fisiologia di base, dando energia o meno alle cellule che, a loro volta, fanno funzionare tutti i nostri sistemi, dal circolatorio al nervoso”.
“Una volta laureata – continua a raccontare Marchetti – ho deciso di aprire in primis uno studio di nutrizione funzionale e dimagrimento nella mia città natale, per poi avviare delle collaborazioni a Milano, Roma e Civitanova. Questa scelta mi ha consentito di continuare a studiare abitudini diverse, comprese le alterazioni funzionali e patologiche di maggiore manifestazione nelle varie aree geografiche”. Uno studio continuo quindi il suo, che l’ha portata a perfezionare il suo metodo.
“Ascoltare attentamente le persone che vengono nel mio studio, dal racconto del loro stato fisiologico alle loro abitudini alimentari e di stile di vita, – prosegue – mi consente di stilare dei percorsi alimentari che hanno un inizio, ma mai una vera e propria fine. Ai miei pazienti, infatti, cerco di insegnare e far capire quanto, dal raggiungimento di un obiettivo estetico alla necessità di un riequilibrio funzionale, sia importante correggere i propri errori alimentari, abbinare bene gli alimenti, comprendere come gestire i pasti quotidiani in base alle proprie esigenze giornaliere”.
“Quante volte – aggiunge la dottoressa – mi è capitato di vedere persone che sono transita- te costantemente da vari specialisti e hanno puntualmente vissuto l‘effetto yoyo’:un dimagrimento improvviso con una corrispettiva presa di peso qualche tempo dopo. Ciò accade proprio quando non si entra in un percorso di vera e propria educazione alimentare, dove non sono importanti le calorie ed il loro conteggio, ma comprendere innanzitutto che una caloria è diversa dall’altra, che il momento in cui mangi un determinato alimento è importante, il modo in cui abbini il cibo è fondamentale e deve essere calibrato sulla specifica persona. Imparare a conoscere realmente gli alimenti, da quelli più naturali fino agli industriali, è determinante in un percorso nutrizionale che mira a una riabilitazione del paziente che non sarà più schiavo di nuovi e continui percorsi nutrizionali inefficaci”.
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