Arriva un nuovo cambiamento nella lista dei canali disponibili sul nuovo digitale terrestre, ma occorre effettuare un nuovo aggiornamento del software
Dal 7 aprile scorso c’è stato un cambio importante per quel che riguarda la numerazione dei canali del Digitale Terrestre. Nell’ambito del cambio di sistema di trasmissione e per passare così alla qualità più elevata dell’Alta definizione, la lista dei canali disponibili free sul nostro Smart Tv o sul decoder abilitato per la visione del digitale terrestre si va modificando settimana dopo settimana.
In Italia, per consentire un uso più efficiente dello spettro a fronte della liberazione della banda 700 MHz, conclusasi il 30 giugno 2022, è stata disposta l’attivazione dello standard trasmissivo DVBT-2 a livello nazionale che dovrebbe completarsi entro il 2023.
Il mondo del digitale terrestre e dei canali Free to air tutto si sta evolvendo a gran velocità . E’ arrivata finalmente l’alta definizione che ha alzato il livello della qualità delle immagini grazie anche ai moderni Smart tv e soprattutto l’attivazione di un nuovo standard televisivo per la trasmissione. Quando questo nuovo standard sarà diventato operativo in tutta Italia, non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con apparecchi di nuova generazione e che supportino lo standard DVBT-2 HEVC-10, oppure, se acquistati prima del dicembre 2018, resi idonei alla ricezione da apposito decoder. In attesa dello switch-off su tutta la penisola, a macchia di leopardo le viarie regioni aggiornano il proprio standard così che c’è sempre bisogno di una nuova sintonizzazione dei canali, la cosiddetta LCN: Logical Channel Numbering. Ovvero quella numerazione standardizzata che fa in modo che, in tutta Italia e su tutte le Smart TV, Rai 1 sia sempre al tasto 1 del telecomando, Canale 5 a tasto 5 e così via.
La nuova numerazione è stata stabilita dall’alto, in base al decreto legislativo 177 del 31 luglio 2005 che prevede l’adozione, da parte dell’Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM), di un apposito piano per l’attribuzione delle numerazioni. Mentre quello che le singole emittenti possono fare è modificare la denominazione del canale televisivo, cosa che succede spesso e che può causare confusione negli utenti che, da un giorno all’altro, hanno a che fare con nuovi nomi per gli stessi canali. Possono anche togliere qualche canale, se previsto da procedure precedentemente concordate con l’AGCOM. Non ci sarà alcun cambio per quel che riguarda i primi canali, che nell’ordine compariranno così:
CambierĂ invece qualcosa nella numerazione degli altri canali
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