Grazie al pubblico pagante al botteghino, l’Inter è la squadra che ha incassato di più in Italia dai diritti tv, ma il confronto con la Premier League resta impietoso
La ripartizione dei proventi da diritti tv viene effettuata sulla base di criteri precisi imposti dalla Legge Melandri (revisionata poi dalla riforma Lotti) che prevede una distribuzione delle risorse provenienti dalla commercializzazione delle partite in parti ben precise.
Anche se lo scudetto lo ha vinto meritatamente il Napoli di Spalletti, quello dei proventi derivanti dai diritti televisivi è andato all’Inter di Simone Inzaghi, soprattutto per la percentuale calcolata per la presenza di spettatori paganti allo stadio che ha fatto la netta differenza con tutte le altre società.
Una serie A più ricca dalle tv, ma mai come in Inghilterra
Con lo spareggio retrocessione, che ha visto restare in serie A l’Hellas Verona, si è chiusa definitivamente l’annata calcistica 2022-23. Il trionfo del Napoli è valso il terzo scudetto della storia. La classifica finale ha tuttavia avuto un impatto non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello economico: in base al piazzamento (oltre ad altri fattori) dipende infatti la ripartizione dei diritti televisivi che la Lega Serie A distribuisce ai 20 club del massimo campionato. Una ripartizione che avviene in base a parametri ben precisi. Il 50% del totale degli introiti televisivi infatti è stato diviso equamente tra tutte le squadre, il restante 50% si ripartisce in base a diversi meriti: il 20% in base al “radicamento sociale” e il 30% in base ai “risultati sportivi”, di cui il 12% basato sul piazzamento e il 3% sui punti della stagione in corso, il 10% sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi cinque campionati. In pratica per questa stagione la ripartizione è stata la seguente:
- il 50%, pari a 509 milioni di euro circa, in parti uguali;
- l’8%, pari a circa 81,4 milioni, legati agli ascolti televisivi;
- il 12%, pari a circa 122,2 milioni, legati agli spettatori allo stadio;
- il 5%, pari a circa 50,9 milioni, legati ai risultati storici;
- il 10%, pari a 101,8 milioni, legati ai risultati dei cinque anni precedenti;
- il 15%, pari a 152,7 milioni, legati ai risultato dell’ultima stagione
In testa troviamo l’Inter
Alla fine della suddivisione troviamo l’Inter in prima posizione con 87 milioni per quanto riguarda la stagione 2022/23, seguita da Napoli, Milan e Juventus con 80, 80 e 78 milioni di euro. Poi Lazio davanti alla Roma con rispettivamente 70 e 68, seguono Fiorentina e Atalanta appaiate con 55, poi una dietro l’altra Torino, Bologna, Udinese, Sampdoria, Sassuolo, Lecce, Monza, Hellas Verona, Salernitana, Empoli, Spezia e, fanalino di coda, la Cremonese. I grigiorossi hanno avuto 29 milioni di ricavi dai diritti tv dopo il ritorno in Serie A. Ecco che i 29 milioni dell’ultima in classifica portano subito a un raffronto con la Premier League inglese dove il Norwich City, ultimo in classifica dei ricavi inglesi l’anno passato, incassò addirittura 116,4 milioni di euro. Quasi 30 in più rispetto alla prima in classifica in Serie A, sempre in termini di incasso da diritti tv.