Discopatia: ecco perché non va sottovalutata

La discopatia è un problema davvero comune, legato tra le altre cose al passare dell’età che può rendere impossibili o molto dolorosi anche dei semplici movimenti

Per discopatia lombare e cervicale si intende la degenerazione dell’anello o disco interposto tra una vertebra e la sottostante nella colonna vertebrale, funzionante come una sorta di ammortizzatore durante i movimenti cui viene sottoposta.

La discopatia è uno dei mal di schiena più frequenti – Notizie.top –

Un problema comune a molte persone

Il mal di schiena è un dolore molto comune, una delle cause principali di visita dal medico e di assenza dal lavoro. Tra le più frequenti motivazioni c’è la discopatia, un’alterazione dei dischi intervertebrali, presenti tra una vertebra e l’altra. L’importanza di questa struttura è fondamentale per il movimento della colonna vertebrale, che altrimenti sarebbe completamente rigida. “Una discopatia è la fuoriuscita di materiale dal disco intervertebrale che, se va a comprimere una radice nervosa, la irrita. Il nervo serve per trasportare informazioni; nel momento in cui è irritato, svolge questo compito in modo anomalo. Quindi può dare formicolio, dolore o – se la compressione dura da tempo o è particolarmente importante – anestesia e ipomobilità, perché i muscoli raggiunti da quel nervo non si attivano”, spiega Silvestro Vicari, fisioterapista e osteopata libero professionista. L’acqua e collagene che compongono il nucleo polposo hanno lo scopo di dissipare le forze causate dalle continue sollecitazioni. Quando il disco perde la propria elasticità va incontro a un processo fibrotico, che ne altera la struttura e rende meno efficace il suo ruolo nell’ammortizzare gli urti.

Un processo irreversibile

Questo perché il disco vertebrale va incontro a un naturale processo di invecchiamento che però può essere drasticamente accelerato con abitudini sbagliate e sollecitazioni frequenti ed eccessive. Ma la discopatia può essere anche dovuta a un trauma o a un forte sovrappeso, a una errata postura, a uno stile di vita usurante, come per i camionisti, all’osteoporosi, ma soprattutto a una vita sedentaria, sempre in macchina o seduti al pc. La discopatia nella maggior parte dei casi può essere del tutto asintomatica, ma spesso è associata ad altre patologie che potrebbero risultare sintomatiche. Ad esempio, discopatia e ernia del disco sono spesso associate. In questo caso, ci sono comunque buone possibilità che il decorso sia asintomatico, ma una parte dei pazienti potrebbe invece lamentare dolore. Il dolore è causato dalla fuoriuscita del nucleo polposo che va comprimere meccanicamente il nervo spinale e crea uno stato infiammatorio. I segmenti della colonna vertebrale maggiormente soggetti alla discopatia sono il tratto finale della colonna cervicale tra la quarta e settima vertebra cervicale e soprattutto la zona tra la terza vertebra lombare e il sacro: cioè i punti della nostra colonna maggiormente soggetti allo stress da movimento. A seconda della zona colpita prendono un nome diverso:

DISCOPATIA CERVICALE: interessa le vertebre da C1 a C7, può causare dolori invalidanti, come mal di testa, nausea, mal di collo. Se il dolore scende verso il braccio si parla di cervicobrachialgia.

DORSALE: è la meno frequente, perché la parte dorsale della schiena, a meno di casi specifici, è quella meno sollecitata rispetto alla cervicale e alla lombare.

LOMBARE: interessa le le vertebre L4 e L5, se coinvolge anche la quinta vertebra lombare (L4) e la prima sacrale (S1) si parla di discopatia lombosacrale. Al dolore alla schiena si può associare un dolore alla gamba (lombosciatalgia).

DISCOPATIA DEGENERATIVA: La discopatia degenerativa è una condizione patologica e si chiama così perché consiste nella fisiologica usura dei dischi intervertebrali, dovuta all’indebolimento del disco intervertebrale, che subisce un fisiologico processo di disidratazione, che ne riduce lo spessore. Questo si traduce in un mal di schiena diffuso che pregiudica le normali attività quotidiane.

I possibili rimedi per la discopatia – Notizie.top 20230526

Le possibili cure

La Risonanza Magnetica rappresenta l’esame principe della discopatia essendo in grado di “fotografare“ lo stato del rachide e fornire le informazioni più precise per una corretta diagnosi di sede e di gravità. Le cure poi possono essere diverse. In primo luogo è fondamentale la prevenzione, quindi regolare attività fisica e uno stile di vita salutare, che miri al mantenimento del peso, evitando fumo, alcolici, sforzi e attività pesanti. Poi ci sono i cosiddetti trattamenti “conservativi”, come farmaci analgesici ed antinfiammatori, ma anche trattamenti tipo la mesoterapia, l’ozonoterapia, le infiltrazioni. Quando queste terapie falliscono può essere necessario passare all’intervento chirurgico. Si tratta di interventi sempre meno invasivi che, grazie all’evoluzione della tecnologia medica, utilizzano componenti realizzati con materiali biocompatibili che ben si integrano con le strutture del corpo umano.