Si passa a domicilio digitale, da questo momento in poi non ci saranno più multe e avvisi cartacei. Tutto avverrà online.
La notizia era nell’aria da tanto tempo e adesso è davvero ufficiale: è stato ufficializzato il domicilio digitale, ma di che cosa si tratta? E’ una modalità online che permette alla Pubblica Amministrazione di notificare, recapitare, consegnare i propri atti – dai semplici certificati alle sanzioni amministrative, come le multe per infrazione al codice della strada direttamente sul computer di tutti i cittadini, evitando produzione di carta in eccesso e costi suppletivi inutili.
“Con costoro, già da tempo l’Agenzia delle Entrate, ad esempio, comunica in questo modo. Per tutti gli altri cittadini ora è nato Inad, che è il semplice acronimo di Indice Nazionale dei Domini Digitali, in pratica un indirizzario, un lungo elenco pubblico di nomi e cognomi e indirizzi con “chiocciolina” (@) – consultabile da tutti – cioè, il luogo deputato dell’identità virtuale al quale ciascuno può iscriversi e registrare il proprio “domicilio digitale”, rigorosamente associato a un indirizzo Pec per poter riceve le comunicazioni dei servizi della Pubblica amministrazione” questo si legge su Agi.it.
Un passo in avanti che di certo renderà anche più facili le comunicazioni e che permetterà anche agli utenti di ricevere tutto nel più breve tempo possibile senza la necessità del cartaceo. Ma entriamo nel dettaglio.
Domicilio digitale: addio a raccomandate e lettere cartacee
Insomma, ormai il dado è tratto, si può ufficialmente dire addio a lettere, postini, obbligo di farsi trovare a casa per potere prendere una raccomandata con ricevuta di ritorno, ormai tutti i cittadini hanno un secondo recapito virtuale e online che facilità il compito da entrambe le parti.
L’iscrizione è su base volontaria. Basta utilizzare lo Spid (Sistema pubblico di Identità digitale), il Cie (Carta di identità elettronica) o la Cns (Carta nazionale dei servizi) e il singolo cittadino si può collegare direttamente al sito www.domiciliodigitale.gov.it. seguendo la procedura indicata per l’iscrizione al domicilio digitale associato alla propria Pec.
Per capirci ancora meglio, ormai tutti i documenti che arrivano sulla Pec assumono immediatamente un valore legale e si possono considerare a tutti gli effetti delle notifiche ufficiali, possono essere recapitati pertantorimborsi fiscali, detrazioni, accertamenti e verbali di sanzioni amministrative e cosi via.