Orso uccide donna, ma i guardaparco non danno ancora la conferma ufficiale

La vicenda ricorda la storia della morte del runner Andrea Papi in Trentino con la successiva cattura dell’orsa JJ4. Il dipartimento: “Avevamo avvertito del crescente pericolo”

Una donna è stata trovata senza vita su un sentiero vicino al Parco Nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti. Un orso grizzly è sospettato di essere il responsabile della morte della donna. Un episodio che ricorda molto da vicino la storia del runner Andrea Papi, aggredito e ucciso in Trentino nel mese di aprile. L’orsa JJ4, per quella vicenda, è stata catturata, ma la sua sorte non è stata ancora definitivamente decisa.

Orso grizzly
Un orso grizzly è sospettato di essere il responsabile della morte della donna nel Parco Nazionale di Yellowstone (Pixabay) – Notizie.top

Vicino al corpo della donna, ritrovato sabato scorso non lontano dalla città di West Yellowstone, secondo fonti interne del parco di Yellowstone sarebbero state trovate proprio tracce di un orso grizzly. Un indizio che ha fatto immediatamente pensare a un’aggressione da parte dell’animale. I guardaparco però hanno voluto sottolineare che al momento non c’è ancora una conferma ufficiale sulla causa del decesso.

Il pericolo è aumentato: le autorità avevano avvertito campeggiatori ed escursionisti

orso grizzly
Il dipartimento della fauna selvatica e dei parchi del Montana aveva avvertito i visitatori e il personale del pericolo crescente di grizzly (Pixabay) – Notizie.top

Negli ultimi anni nel Montana sono aumentate sensibilmente le popolazioni di orsi grizzly. Il dipartimento della fauna selvatica e dei parchi, qualche giorno prima del ritrovamento del cadavere della donna, aveva avvertito i visitatori e il personale del pericolo crescente dei grizzly. Le autorità, proprio a causa dell’aumentata presenza di questi orsi, avevano esortato i campeggiatori e gli escursionisti a portare con sé spray per orsi, in modo da potersi difendere in caso di aggressione. L’appello non è servito a evitare la tragedia.

La vicenda, come sottolineato dai media italiani, è stata paragonata a quanto successo in Italia. In quel caso, secondo i giudici amministrativi trentini, l’orsa JJ4 che aveva ucciso Andrea Papi “è transitata nella categoria degli orsi ad alto rischio per i quali la misura della rimozione è suggerita immediatamente dal rapporto Ispra Muse del gennaio 2021”. Il tar Trento ha respinto la domanda cautelare degli animalisti: “Il Presidente della provincia ha correttamente ascritto l’orsa JJ4 al massimo livello di pericolosità previsto dal Pacobace, e quindi ha adottato una misura proporzionalmente adeguata quale l’abbattimento. Inoltre non sussistono in provincia di Trento strutture idonee alla captivazione permanente dell’animale”, è stato spiegato.