E’ allarme, la doppiatrice ha lamentato il fatto di essere stata clonata dall’Intelligenza artificiale: ecco le sue parole.
Potrà sembrare una storia incredibile ma è successa per davvero, ad avere lamentato quanto accaduto è stata una doppiatrice di grande successo che da un momento all’altro si è vista letteralmente rubare la voce e di conseguenza anche perdere il suo lavoro.
“Alza la tua voce” si dice quando si vuole incoraggiare qualcuno a ribellarsi a qualche ingiustizia e in questo caso sembra proprio valerne la pena, come se non bastasse quanto successo oltre oceano, anche in Italia è accaduta la stessa cosa.
Le voci che sentiamo non sono quelle originali, ma sono quelle delle macchine o per meglio dire della stessa Intelligenza artificiale che si inserisce non solo nelle sale di doppiaggio ma anche tra gli speaker pubblicitari e narratori di audiolibri.
Doppiatrice contro l’Intelligenza artificiale: “Hanno rubato la mia voce”
Si tratta di una vera e propria protesta, la stessa che nei giorni scorsi ha visto protagonista la doppiatrice irlandese Remie Clarke che si è ritrovata, senza nemmeno saperlo, su un sito di voci sintetizzate da usare a basso costo.
“Serve il copyright” ha ammesso la giovane che ha poi continuato: “Hanno rubato la mia voce”. Insomma si tratta di qualcosa di davvero incredibile che nessuno si sarebbe mai aspettato e che già nei mesi scorsi aveva fatto entrare in sciopero i doppiatori di Hollywood per un motivo decisamente simile a questo.
La paura infatti è quella che prima o poi si possa andare verso una sempre meno bisogno delle voci umane, completamente sostituite dalle macchine, un dramma che anche in passato i doppiatori italiani non hanno mai smesso di sottolineare e di rendere noto, come forma di protesta verso questo sistema.
Non resta quindi che attendere per capire come si andrà avanti e quale saranno gli aggiornamenti di queste situazioni, nella speranza che tutto possa tornare alla normalità come prima.
