Esiste un modo per potersi addormentare nel modo più veloce e corretto possibile: ecco le tecniche di rilassamento migliori.
Non ci sono dubbi sul fatto che dormire sia una delle cose più importanti in assoluto e non solo per il benessere fisico ma anche quello mentale che ci torna utile nel corso della giornata successiva.
Eppure tante volte capita di trovarsi al punto che per potere riposare è necessario sforzarsi di dormire, finendo non solo nel non riuscire a farlo, ma anche nell’aggravare ancora di più il problema che con il tempo può anche diventare patologico.
E quindi per potere ricorrere ai ripari prima del tempo, la cosa migliore da fare è quella di adottare o per meglio dire prendere in considerazione delle tecniche di rilassamento che potrebbero davvero fare al caso vostro. Scopriamone alcune.
Come detto prima, è davvero importante potersi addormentare nel minore tempo possibile cosi da non far diventare l’insonnia un vero problema anche difficile da potersi risolvere e quindi la cosa migliore da fare è quella di provare delle tecniche di rilassamento.
Rilassamento guidato. Questa è una tipologia di rilassamento veramente adatta a tutti, è piuttosto facile reperire testi e audio appositamente strutturati per indurre uno stato di rilassamento mediante l’ascolto di una voce guida. Generalmente nel rilassamento guidato si sfruttano le tecniche del body scan e l’induzione di immagini. Nel body scan la persona è invitata a prestare attenzione pian piano a ogni singolo distretto corporeo: questo porta già la mente a distogliersi dai pensieri ricorrenti e facilita il rilassamento fisico. A questo può associarsi la rappresentazione guidata di immagini mentali: il conduttore propone diversi scenari funzionali anch’essi a trovare uno stato di quiete.
Esercizi di respirazione. Il respiro risuona con lo stato di quiete o di eccitazione della nostra mente. Se è vero che i nostri stati d’animo possono influenzare ritmo e profondità del respiro (facendolo diventare veloce e superficiale quando siamo tesi o agitati ad esempio) è vero anche il contrario: regolarizzando il respiro possiamo indurre uno stato di calma e rilassamento anche nella mente. Varie tecniche, come la respirazione diaframmatica, aiutano a rallentare il ritmo e aumentare la profondità degli atti respiratori. Un’altra tecnica quella, più meditativa se vogliamo, di “osservare” semplicemente il proprio respiro senza alcun giudizio o intenzione di volerlo modificare: si regolarizzerà da sé in maniera del tutto spontanea e pian piano ritroverete anche quiete nella vostra mente (vale lo stesso discorso del body scan: concentrandovi totalmente sugli atti respiratori distoglierete la mente da tutti gli altri pensieri).
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