Dormire bene è il primo passo per svegliarsi freschi e riposati al mattino , ma dormire troppo potrebbe rivelarsi controproducente
Non sarà una sorpresa, perché tutte le cose buone fanno male, però per gli amanti del dormire sarà “un duro risveglio!”. Si, perché in base ai risultati di diversi studi anche dormire troppo potrebbe non essere così salutare come si pensa.
La quantità di sonno necessaria varia da persona a persona, a tutti piacere dormire ma quando si va oltre, sia in difetto sia in eccesso, si insidia probabilmente un disturbo del sonno. Dormire tanto infatti può portare a problemi di salute. Inoltre, può interferire con la capacità del corpo di regolare i livelli di zucchero nel sangue e con il ritmo circadiano.
Una buona abitudine
Secondo la National Sleep Foundation, la quantità di sonno necessaria varia da persona a persona, ma di solito per gli adulti il tempo raccomandato è tra le 7 e le 9 ore di sonno a notte, oltre non è raccomandabile e potrebbe essere sintomo di qualche problema, o addirittura esserne responsabile. Se il problema è costante, potrebbe trattarsi di ipersonnia, una patologia caratterizzata da un’eccessiva sonnolenza diurna che può comparire all’improvviso, si pensa che sia causata da una predisposizione genetica. Le caratteristiche principali sono la tendenza ad addormentarsi in ogni momento, la mancanza di energia e la difficoltà di concentrazione. L’ipersonnia inizia in genere durante l’infanzia ed è più frequente negli uomini. Dormire tanto quindi può portare a problemi di salute, come emicrania, dolori muscolari, nonché a un aumento del peso corporeo indipendentemente dall’alimentazione e a un incremento del rischio di diabete e depressione. Lo studio evidenzia anche che il dormire troppo, così come non dormire abbastanza, sono entrambi associati a problemi di fertilità maschile, legati appunto al ciclo sonno-veglia, ma anche a problemi del del ciclo mestruale, della gravidanza e della menopausa.
Cause diverse
La ricerca ha collegato eventuali problemi alla tiroide con i disturbi del sonno: se è troppo attiva (ipertiroidismo) potrebbe stimolare troppo il sistema nervoso rendendo difficile addormentarsi, al contrario, se fosse inattiva favorirebbe una condizione di stanchezza cronica. Le cause possono essere diverse, dalla predisposizione genetica a un riposo insufficiente senza apparente motivo, dall’apnea notturna a problemi neurologici, o magari a sindrome da fuso orario. L’ apnea del sonno centrale o ostruttiva viene spesso identificata per prima quando le persone riferiscono insonnia, sonno disturbato o non riparatore, oppure il russare forte o frequentemente. Si verifica anche in persone che hanno altri disturbi (come una malattia cardiaca) o che assumo particolari farmaci. Questo disturbo rende la respirazione superficiale o la interrompe in modo ripetuto durante tutta la notte. In questi casi è opportuno rivolgersi subito a un medico per risolvere la situazione. Altri motivi possono essere ricondotti a un eccessivo consumo di alcol o alla depressione.
Ma vediamo qualche consiglio da attuare in autonomia. La prima cosa da fare è cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, così da regolarizzare il ritmo circadiano, non consumare caffeina e alcol prima di andare a dormire, creare un ambiente fresco, buio e silenzioso per favorire il sonno e, attività imprescindibile per un vivere, ma anche dormire sano, fare attività fisica regolarmente.