Due gol in dieci minuti, due gol per indirizzare la doppia sfida contro il Milan: Edin Dzeko ed Henrik Mkhitaryan hanno più di qualcosa in comune e diversi segreti che gli permettono di essere decisivi per l’Inter…
Dzeko-Mkhitaryan hanno dato due schiaffi al Milan e al derby d’andata. Tutto è ancora possibile, s’intende, ma è ovvio che lo 0-2 firmato dal bosniaco e dell’armeno ha un peso specifico rilevante nell’economia della doppia sfida tra Inter e Milan.
L’Euroderby d’andata s’è tinto di nerazzurro, nessun dubbio sul risultato e sul predominio interista, soprattutto nella prima frazione. Prima la girata al volo del cigno bosniaco, poi la penetrazione centrale dell’armeno e partita in ghiaccio. Entrambi sono arrivati all’Inter dalla Roma, entrambi a parametro zero, due colpi eccezionali nel rapporto qualità/prezzo e chissà magari anche un rimpianto per i giallorossi. Due anni insieme a Trigoria, in estate si sono ritrovati ad Appiano Gentile. Dzeko e Mkhitaryan sono state pedine sempre importanti per Inzaghi nel corso della stagione, la notte di Champions ha certificato un’evidenza. Edin ed Henrikh, oltre al passato alla Roma, hanno in comune un altro aspetto: entrambi sono poliglotti. Mkhitaryan mastica ben sette lingue. Oltre all’armeno parla russo, italiano, inglese, francese, tedesco e un po’ di portoghese. Dzeko, invece, si ferma a cinque: bosniaco, italiano, inglese, tedesco e ceco. Entrambi i giocatori nerazzurri, poi, sono molto attenti alla cura del proprio corpo.
Una passione, quella dell’alimentazione sana, che Erin ha imparato dalla moglie Amra che è grande appassionata di sport (pratica costantemente Crossfit) e dieta sana. Tanto che i due hanno aperto un ristorante a Dubrovnik, in Croazia, dove proprio la scelta delle materie prime e una cucina ricercata e attenta sono il biglietto da visita del locale. Mkhitaryan è invece un cultore dell’allenamento, non solo in campo ad Appiano, ma anche da solo a casa. Palestra (ma senza caricare troppo sui muscoli) e soprattutto lunghe nuotate in piscina sono momenti che l’armeno ritaglia spesso per se stesso. Ma anche sedute di fisioterapia personalizzate. L’unico vezzo (non un vizio)? Un bicchiere di vino rosso ogni tanto, durante i pasti.
Mkhitaryan è un grande appassionato di vini, soprattutto italiani. Sia Edin che Henrikh sono grandi appassionati di musica. Musica anche italiana, tanto che Mkhitaryan – quando s’è sposato a Venezia – ha invitato Al Bano che ha cantato durane il ricevimento per il giocatore e sua moglie. E se dovesse vincere la Champions…
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