Il nuovo dispositivo ha un nuovo formato, è più sottile e dotato di funzione GPS per la geolocalizzazione con nuovi servizi collegati all’app Telepass Pay
Il Telepass continua il suo processo innovativo e da semplice telepedaggio, molto utile negli esodi estivi per saltare le lunghe code al casello autostradale, oggi diventa un sistema di mobilità integrata. A disposizione degli abbonati infatti ora c’è una nuova app da dove è possibile effettuare qualsiasi pagamento o prenotazione che riguardi un mezzo pubblico o privato: dallo skypass al biglietto del treno, dal monopattino elettrico preso a noleggio all’assicurazione della propria automobile.
Per Telepass si intende un sistema di riscossione automatica del pedaggio presente in tutti i caselli autostradali d’Italia. Il dispositivo collegato all’abbonamento personale va collocato sul mezzo di trasporto registrato e non appena l’auto passa nella corsia riservata, un impianto ottico riconosce il veicolo e manda un segnale che viene captato dal trasponder facendo così alzare la sbarra e consentendo il transito.
C’erano una volta gli esodi estivi, quel lungo serpentone di macchine che, in determinati weekend di agosto, si formava lungo le autostrade italiane, tutte dirette nelle località di vacanza per godersi le meritate ferie. La situazione peggiore si registrava ai caselli autostradali dove, sotto il solleone, con pazienza infinita, si aspettava il proprio turno, macchina dopo macchina, per pagare il tratto di autostrada percorso. Per anni il Telepass è stato quello strano congegno che avevano soltanto i pendolari, quella strana categoria di lavoratori che percorreva talmente tanti chilometri ogni giorno da giustificare quello che a noi appariva senza dubbio come un lusso per pochi. Poi la svolta, quello che all’inizio serviva soltanto per pagare l’autostrada è diventato un piccolo abbonamento anche per pagare i parcheggi nelle strisce blu senza dover cercare i parcometri e così il Telepass è diventato un prezioso alleato per risparmiare del tempo prezioso.
Oggi il Telepass ha fatto un salto nel futuro e da esattore elettronico del pedaggio autostradale è diventato un sistema di mobilità integrato. Con la semplice app rinnovata possiamo pagare i parcheggi, il bollo alla scadenza, il noleggio dei monopattini elettrici, il bike sharing, prendere i biglietti per treni, autobus, scooter, pagare le assicurazioni e le auto a noleggio, fino a ricaricare le auto elettriche, fare rifornimento di carburante e in settimana bianca pagarci lo skipass. In gergo tecnico si chiama mobility as a service, cioè si offre e si compra quel che serve per muoversi da un punto a un altro in momenti e situazioni diverse. Uscire di casa e prendere un taxi per andare in stazione, salire sul treno e, quando si arriva a destinazione, noleggiare una bici o un monopattino per raggiungere l’ufficio. L’obiettivo è fare tutto nella maniera più semplice, più veloce possibile, senza dover passare da un’app all’altra e utilizzando un solo sistema di pagamento. Il pagamento di tutti questi servizi, pedaggio autostradale compreso, avviene in modo automatico, tramite addebito su conto corrente bancario e, grazie a una convenzione con alcuni dei paesi della UE, con il Telepass Europeo i servizi di pedaggio funzionano anche in Francia, Spagna, Portogallo per i privati, mentre per i mezzi pesanti i paesi dove si può utilizzare sono fra gli altri Croazia, Germania, Austria, Polonia, Svezia, Norvegia, Danimarca e Svizzera.
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