Un ultimo episodio accaduto prima della partenza di un volo dall’aeroporto di Milano ha comportato una multa molto pesante per il malcapitato passeggero
L’avvento delle compagnie low-cost ha radicalmente cambiato il modo di volare, la ricerca del prezzo più conveniente a volte ci fa scegliere orari particolari di partenza e anche di rientro, quando anche un minuto di ritardo vuol dire accumulare problemi per i passeggeri.
E l’episodio avvenuto su un volo diretto da Milano Malpensa a Brindisi è lì a testimoniarlo. Il volo infatti era già in ritardo per altri problemi e, mentre si preparava al decollo, l’equipaggio ha chiesto più volte a una passeggera di spegnere il telefono, senza successo. Ciò ha causato il malcontento degli altri passeggeri e ha portato a una serie di eventi spiacevoli.
Alcuni comportamenti in areo possono creare molti disagi
Per chi viaggia spesso per lavoro, per chi ha una coincidenza da prendere, ma anche per chi semplicemente si sposta per una meritata vacanza lunga o breve che sia, un ritardo può essere determinante e soprattutto fastidioso. E se il ritardo è di ben tre ore allora può montare anche una grande protesta da parte dei passeggeri. E’ esattamente quello che è successo qualche giorno fa su un volo Rayanair in partenza dall’aeroporto di Malpensa a Milano e diretto a Brindisi. Una tratta relativamente breve che di solito non subisce ritardi, ma questa volta l’aereo è stato costretto a rimanere fermo al gate per quasi tre ore per un motivo ben preciso e che ha dell’incredibile. Una donna era impegnata in una videochiamata che non voleva assolutamente interrompere! il volo FR3416 sarebbe dovuto decollare da Milano Malpensa alle ore 17.45 e il velivolo, che proveniva da Catania, era tuttavia atterrato al terminal milanese già con qualche minuto di ritardo. Quando il pilota stava per compiere la fase di rullaggio e prepararsi così alla decollo, il personale di bordo si è accorto di questa donna che stava tranquillamente parlando in videochiamata con il suo cellulare.
L’ intervento della polizia
Nonostante i ripetuti richiami del personale di bordo, la donna avrebbe rifiutato di interrompere la videochiamata che la teneva occupata e, non paga, avrebbe minacciato comandante e hostess dicendo che non avrebbe spento il telefonino durante il volo, tra le vibrate proteste degli altri passeggeri spazientiti anche per il ritardo già accumulato fino a quel momento. La situazione è diventata così difficile da gestire che i membri dell’equipaggio di Ryanair si sono visti costretti a richiedere l’intervento della forze dell’ordine. Gli agenti di polizia, giunti sul posto, hanno fatto scendere la donna, permettendo finalmente al volo di decollare. La valutazione dell’accaduto da parte della compagnia aerea irlandese ha portato alla possibile richiesta di circa 8mila euro di indennizzo alla passeggera, a causa della quale il volo Milano Malpensa-Brindisi è arrivato ad accumulare un ritardo di quasi tre ore rispetto all’orario preventivato.