Presentati finalmente i nuovi modelli iPhone 15 dalla Apple che tra le tante novità ne ha una imposta dalla Comunità Europea per legge
Grande attesa per l’evento “Wonderlust” di Apple, durante il quale la casa di Cupertino ha presentato il nuovo iPhone 15, smartphone di ultima generazione. Obiettivo della casa della Mela è quello di invertire il recente crollo delle vendite, che aveva portato la società a ridurre i prezzi praticati al pubblico del 10% dallo scorso luglio.
Apple ha presentato i suoi nuovi s. Il modello di punta, quello con lo schermo più grande, costerà 100 dollari in più rispetto al predecessore con un prezzo di 1.199 dollari, che al cambio attuale vuol dire intorno ai 1.800 euro. Un prezzo che appare eccessivo per i nostri mercati nonostante i segnali di vendite del modello precedente.
Finalmente, dopo mesi di attesa, indiscrezioni e anticipazioni varie, la Apple ha presentato in un grande evento il nuovo iPhone 15, un gioiello tecnologico che ha già scatenato la curiosità di tutti gli appassionati dei modelli con la mela. I nuovi smartphones sono caratterizzati da telaio in titanio nei colori bianco, grigio, nero e blu, fotocamere migliorate e un nuovo chip A17 Pro da 3 nanometri. Mantengono le dimensioni degli anni precedenti, ma con la cornice intorno allo schermo più sottile. Verranno commercializzati in quattro modelli differenti: l’iPhone 1 base, il Plus, il Pro e il Pro Max 15 Plus. Tutti con qualche caratteristica diversa e soprattutto dal prezzo differente. Ma forse la vera grande novità era quella già annunciata da mesi, perchè fondamentalmente imposta con un’ apposita legge dallo stesso Parlamento Europeo, che ha introdotto la presa USB-C come presa di ricarica uguale per tutti i device di tutte le aziende sul mercato.
La battaglia condotta da Apple per mantenere la porta lightning per caricare la batteria e collegare gli accessori rischiava di tenere l’azienda fuori dal mercato europeo e la concessione di passare alle porte USSB-C sui Mac era un segnale della inevitabilità di questo passaggio epocale. La novità imposta dalla Ue non ammetteva altra soluzione, così la Casa di Cupertino si è dovuta adeguare e dopo 11 anni viene dunque abbandonato il sistema Lightening. “Con il caricabatterie comune, stiamo tagliando i costi per i consumatori, e fa bene anche all’ambiente”, ha detto in una nota il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton, aggiungendo che la mossa farebbe risparmiare ai consumatori 250 milioni di euro ogni anno. La porta universale potrà infatti essere utilizzata da chiunque per ricaricare e trasferire dati, indipendentemente dal dispositivo. Questo significa che è possibile utilizzare lo stesso cavo di ricarica per più dispositivi.
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