Ecco il “dress code” per Montecitorio. Cravatte e sneakers ora dividono l’Aula

Da qualche tempo è stato deciso che in Parlamento ci sia un certo codice per vestirsi, ma l’argomento sta spaccando sia i deputati sia i senatori

Vedere che sia stata fatto un ordine del giorno per decidere che sia un dress code in Parlamento, fa un po’ riflettere. E’ vero che l’abito, di per sé, non fa il politico, ma è anche vero che di solito i deputati e i senatori vanno sempre in giacca e cravatta e cercare di andare anche sul vestiario rigoroso, fa un po’ riflettere. Dunque, da adesso in poi non basterà più indossare giacche impeccabili o vestiti firmati per essere dei veri conservatori o vice versa.

La decisione
Il nuovo dress code in Parlamento divide, nella foto il ministro Giorgetti (Ansa Notizie.top)

Una domanda nasce spontanea. “In Parlamento è meglio che siedano politici che possiedono carisma e buone idee o che rispettino anche nell’abito la sacralità del luogo?“, si chiedono da più parti e non solo nei banchi della maggioranza. E la risposta non sempre è quella giusta, almeno quanto si dice tra gli stessi banchi del Parlamento “Nei Palazzi della Repubblica è giusto un guardaroba decoroso“, ma perché prima come andavano vestiti?.

E’ nato il dress code ed è stato messo all’ordine del giorno a Montecitorio

La scelta
Un momento di tensione in Parlamento (Ansa Notizie.top)

Sembrerà strano e un po’ particolare, ma oltre alla legge delega sul Fisco o sulla riforma della giustizia o altri, a Montecitorio, è stato votato un ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia per introdurre un rigoroso dress code alla Camera. Ci sono state un po’ di discussioni in tal senso, ma alla fine il testo è andato seppur in versione soft, anche se alla fine sarà l’Ufficio di Presidenza a decidere. Come sa ogni parlamentare, è più facile far passare una manovra economica che cambiare il regolamento della Camera.

Il testo è passato ma in sostanza, per ora, contro le intenzioni dei promotori del nuovo “Codice di abbigliamento“, in attesa di cosa decida di fare l’Ufficio di Presidenza si può continuare a entrare in Aula con le scarpe da ginnastica e senza cravatta (resta però l’obbligo della giacca) anche se deputati, dipendenti e tutti i frequentatori delle sedi della Camera, giornalisti e giornaliste incluse, devono vestirsi in maniera consona “alle esigenze di rispetto della dignità e del decoro dell’Istituzione“.

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