Sono in arrivo nuove regole per il Codice della strada, da giugno infatti si discuteranno le modifiche previste tra cui l’ergastolo della patente e l’alcol lock
Entro il mese di giugno 2023, come annunciato in tempi recenti, il ministro Salvini e i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti emaneranno un decreto legge ad hoc in materia di aggiornamenti al Codice della Strada per poi arrivare a giugno 2024 con il nuovo regolamento di attuazione ed esecuzione.
Il codice della strada, nel diritto, è un complesso di norme nella forma di codice, emanato per regolare la circolazione su strada di pedoni e veicoli: ogni Stato del mondo definisce il contenuto, le modalità di esecuzione e attuazione di tali norme in base al proprio ordinamento giuridico interno e agli accordi internazionali.
Una stretta necessaria
Entro fine mese inizierà l’esame in Parlamento del disegno di legge per la sicurezza stradale. Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato, nel corso di un question time alla Camera, l’arrivo a giugno del provvedimento. L’obiettivo è quello di dare più regole, più educazione e più sicurezza sulle strade italiane, da troppi anni oramai contrassegnate da troppi incidenti anche mortali. Il Ministro ha specificato le priorità che hanno portato a prendere certe decisioni. “In primis c’è il contrasto alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti, il cosiddetto ergastolo della patente”, ha spiegato Salvini, “un primo provvedimento frutto del confronto con gli esperti e con le principali associazioni che si occupano di sicurezza stradale è in dirittura d’arrivo e sarà oggetto di discussione penso a partire già dal mese di giugno”, ha spiegato ancora il ministro leghista, che ha aggiunto, “si tratta di modifiche puntuali al codice della strada, insieme a una legge delega per la riforma organica dello stesso codice della strada che contiamo di portare a breve all’esame di queste Camere”.
I provvedimenti che verranno presi
Tra le novità più importanti c’è l’alco lock, un dispositivo che, in caso di condanna per guida in stato di ebbrezza, sarà obbligatorio installare, e impedirà l’avvio del motore nel caso in cui il tasso alcolemico dovesse superare lo zero. La priorità più alta nel nuovo ddl è il contrasto alla guida dopo aver assunto alcol e sostanze stupefacenti. Infatti altra misura di sicurezza è il cosiddetto “ergastolo della patente” che prevedrà il ritiro della patente a vita. In un paese che ha visto 3200 morti soltanto nel 2022 a causa di incidenti stradali sono stati presi anche altri provvedimenti soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta mobilità dolce che tanti pericoli comporta per l’enorme diffusione avuta negli ultimi anni. Nei provvedimenti presi per biciclette e monopattini ci sono quelli dell’obbligo del casco, dell’assicurazione, di targa e frecce. Ci saranno anche sanzioni pesanti per la sosta selvaggia e per la guida contromano. Infine il ministro ha annunciato importanti novità anche nell’uso dell’autovelox: “Stiamo lavorando anche sugli autovelox per uniformare le regole a livello nazionale. Devono essere utili per salvare la vita e non solo per far cassa. Un conto è tutelare la sicurezza stradale, un conto è intervenire in situazioni non opportune”.