Oggi è la prima notte dell’anno in cui si può ammirare il nostro satellite di dimensioni più grandi della nostra terra
Il particolare evento astronomico sarà ben visibile sulla terra per la prima volta nell’anno e si ripeterà per altre tre volte nello stesso arco temporale. Sarà piena alle 13.41, circa 36 ore prima del suo passaggio al perigeo (ovvero alla minima distanza dalla Terra, a 360.149 km da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 km).
E’ la cosiddetta “Luna Piena del Cervo”, che prende il nome da una antica legenda dei nativi americani, secondo i quali il mese di luglio è il momento in cui le corna degli esemplari maschi raggiungono le massime dimensioni, capaci di oscurare anche il satellite della Terra.
Oggi sarà il giorno della prima Superluna dell’anno, evento che comunque si ripeterà soltanto altre 3 volte nel 2023. E’ stata chiamata la “Luna Piena del Cervo” secondo un’antica tradizione dei nativi d’America e sarà visibile a partire dalle 13:41. Sarà un po’ più vicina, più luminosa e un po’ più grande del solito. Questa “sovrapposizione” tra Luna piena e passaggio al perigeo viene ormai popolarmente indicata come “Superluna”. Il termine, in sé, non ha alcuna valenza scientifica, infatti in astronomia si preferisce parlare di Luna Piena al Perigeo. Rispetto a una Luna piena media, una Superluna appare circa il 14% più grande e fino al 30% più luminosa. Inoltre, la percezione delle sue dimensioni dipende anche da altri fattori, come l’effetto ottico che si crea quando è prossima all’orizzonte o le condizioni atmosferiche che ne alterano la luminosità. Chi non potrà ammirarla per troppa nuvolosità potrà seguire l’evento in diretta sui social dell’Istituto nazionale di astrofisica, a partire dalle 21.30.
Oltrepassato il solstizio d’estate, le giornate tornano lentamente ad accorciarsi: nel corso del mese la durata del giorno diventa più breve di circa 43 minuti. Il 6 luglio la Terra raggiunge l’afelio, cioè il punto di massima distanza dal Sole: alle ore 21,00 italiane si troverà a oltre 152 milioni di chilometri dalla nostra stella. Questo mese vede anche una sorta di staffetta tra i pianeti, mentre volge al termine il periodo di visibilità serale dei pianeti a noi più vicini, Venere e Marte, torneranno finalmente a mostrarsi i giganti gassosi, Giove e Saturno. Entrambi saranno facilmente osservabili nella seconda metà della notte e prima dell’alba, insieme anche a Urano e Nettuno. Inoltre per gli amanti dell’osservazione del cielo stellato, a luglio si potranno facilmente individuare tre stelle particolarmente brillanti, che formano il cosiddetto “Triangolo Estivo“. Si tratta delle stelle chiamate Vega, Altair e Deneb.
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