Nonostante sistemi di allarme sempre più sofisticati, i primi mesi del 2023 hanno visto di nuovo crescere i furti di automobili in Italia
La tendenza al furto di veicoli sta purtroppo aumentando in Italia in misura considerevole. Questa nuova triste realtà emerge chiaramente dall’analisi realizzata da LoJack Italia e CalAmp, intitolata “Studio sul Furto di Veicoli”. I dati presentati riguardano diverse regioni, tipologie di veicoli e modelli specifici, e le percentuali riportate non offrono alcuna sensazione di tranquillità.
Dopo la pausa forzata per la pandemia, anche i furti delle auto in Italia hanno ripreso in maniera considerevole. Nel periodo compreso tra il 2021 e il 2022, si è evidenziato un incremento del 22% nelle azioni di furto di autoveicoli sull’intero territorio nazionale, trend che purtroppo è continuato anche nel primo semestre del 2023.
In aumento i furti d’auto
Una piaga che continua ad affliggere migliaia di cittadini italiani alle prese con la spiacevole sorpresa di non ritrovare la propria auto regolarmente parcheggiata. Nonostante sistemi di antifurto sempre più sofisticati, l’utilizzo oramai diffuso del GPS satellitare, i topi d’auto sono aumentati tanto da far registrare in questi primi sei mesi dall’anno un numero di furti già superiore a quello di tutto il 2022. Il totale dei veicoli sottratti è stato di 123.000 unità, con una graduatoria regionale in cui la Campania ha occupato la prima posizione con 24.000 furti, seguita dal Lazio con 15.000, dalla Puglia con 14.951 e dalla Sicilia con 12.638. Quest’ultima regione ha registrato un considerevole aumento del 37%. Tutto amplificato poi dal solo 40% di vetture ritrovate. Ma al contrario di quello che possiamo immaginare, nella top ten delle vetture sottratte ai legittimi proprietari troviamo solo vetture di piccole dimensioni, che vengono smontate dalle ruote al motore per la vendita della componentistica.
La classifica delle auto più rubate
E’ a sorpresa ancora la Fiat panda l’auto più rubata in Italia, con 66.110 autovetture, pari all’oltre l’11% del totale. Seguita da Fiat 500, Fiat Punto, Lancia Ypsilon, Smart e Volkswagen Golf. Utilitarie o auto di media cilindrata che, una volta rubate, vengono portate all’estero o usate in Italia per commettere rapine o rivendere i pezzi di ricambio. Una Panda usata di seconda mano, che vale tra i 6.000 e i 7.000 euro, In Italia, dove è l’auto più richiesta, può garantire fra ruote, motore, cambio e componentistica un introito di circa il doppio, dato la richiesta continua di pezzi sul mercato. Il 70% circa di auto che non vengono più ritrovate, quelle di alta gamma e i Suv, spariscono per lo più su “commissione” e prendono invece la strada dei mercati esteri: dal Medio Oriente alla Serbia, alla Bulgaria, alla Romania.
