La modalità aereo è una funzionalità presente su smartphone e tablet che consente di disattivare velocemente tutti i segnali radio emessi dai dispositivi mobili
Mettere il telefono in “modalità aereo” una volta che ci si trova a bordo dell’aereo è ormai una routine per chi viaggia spesso. In questo modo il nostro telefono è disconnesso dalle reti cellulari, ma si può comunque utilizzare e persino connetterlo al Wi-Fi in volo, se disponibile.
Un sondaggio del 2017 ha rilevato che il 17,2% dei passeggeri non mette mai il proprio telefono in modalità aereo durante i voli. Il problema vero è che non sappiamo davvero cosa può accadere perché le interazioni tra telefoni cellulari e aerei non sono state particolarmente studiate. E ciò non significa che il rischio sia zero.
Gran parte dei dispositivi mobili, non solo gli smartphone, ma anche i tablet, dispone di una funzione molto utile che permette di disattivare tutti i segnali emessi dagli stessi device. Si tratta di una funzionalità integrata, è la cosiddetta modalità aereo, estremamente facile da inserire e disinserire a piacimento che permette di utilizzare il nostro smartphone senza essere connesso alla rete dati. Ma la domanda che in tanti si sono sempre fatti è perché è necessario spegnere la parte radio del telefono e degli altri dispositivi durante decollo e atterraggio? Perché invece durante la fase di crociera è possibile tenere acceso sia bluetooth che wifi anche per usare le proprie cuffie o per collegarsi alla rete wireless di bordo, offerta da un numero sempre maggiore di vettori aerei.
Qualsiasi dispositivo elettronico, in maniera particolare i cellulari, produce delle onde radio che, in vicinanza di altre apparecchiature producono dei suoni gracchianti e sgradevoli che potrebbero semplicemente interferire con la strumentazione di bordo e le comunicazioni tra piloti e torre di controllo, soprattutto in fase di decollo e atterraggio che sono notoriamente le fasi più delicate del volo sia dal punto di vista tecnico sia da quello delle comunicazioni. Inoltre gli aerei di ultima generazione, come quelli costruiti in Europa da Airbus, per esempio, sono caratterizzati fin dal principio da una avionica digitale e da comandi basati sul principio del fly-by-wire. In pratica i comandi in cabina di pilotaggio (cloche, manetta e comandi dei flap e freni) non agiscono tramite tiranti direttamente sugli attuatori, ma tramite impulsi elettrici. Ecco perché soprattutto in determinati momenti del volo è meglio ridurre gli impulsi elettrici che non derivino direttamente dall’aereo.
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