Di sicuro ogni 1.000 passi che facciamo quotidianamente riusciamo a ridurre del 15% il rischio di morte, ma con qualcosa di più si ha la certezza di stare meglio
La salute è una cosa importante. Più si sta bene con se stessi dal punto di vista fisica, meglio si affronta la vita quotidiana e la relazione con gli altri, frutto di come si sta bene con la propria salute. E per farlo basta fare quattromila passi al giorno e si toglie categoricamente il medico di torno. A stabilirlo è uno studio effettuato da alcuni scienziati che sono stati guidati Maciej Banach, un noto professore di cardiologia preventiva che lavora, ma è conosciuto in tutto il mondo, all‘Accademia medica di Lodz in Polonia.
Questo illustre e famoso professore di cardiologia preventiva ha elaborato 17 studi che sono stati seguiti da ben 200.000 persone per una media di poco più di sette anni. Uno studio importante che ha avuto anche dei risultati da non sottovalutare. E tutti i singoli dati di questa incredibile e quanto mai dettagliata ricerca sono stati pubblicati sull’European Journal of Preventive Cardiology.
Con 4000 passi al giorno si hanno dei benefici incredibili
Uno studio e dei risultati che hanno fatto il giro del mondo. E a riferirne è stato addirittura il Washington Post che sottolinea come se “10 mila passi è un obiettivo di fitness comune”, , come a voler dire che i famosi 4000 non sono così complicati da raggiungere e avere come obiettivo quotidiano. E’ vero che, nonostante gli studi, di questo particolare tema “non esistono prove scientifiche che sia il numero ideale per tutti”.
Però si può altrettanto affermare che quattromila passi, rappresentano solo la soglia minima per “significativi benefici per la salute”. Nella sua analisi lo studio in questione ha dimostrato che i benefici “sono iniziati a circa 2.300 passi al giorno”, e questo è stato associato ad una significativa “riduzione del rischio di morte per malattie cardiovascolari” mentre con 4 mila passi “anche il rischio di morire per qualsiasi motivo ha diminuisce in modo rilevante”.