Edwige Fenech ritorno al cinema: “I mie film oggi sono cult. Ero desiderata? Non lo sapevo!”

Edwige Fenech è tornata al cinema grazie a Pupi Avati. Icona del cinema anni ’70 ha dichiarato: “Ero desiderata? Mica lo sapevo”.

Oggi nonna felice, Edwige Fenech è tornata a recitare nel film di Pupi Avati La quattordicesima domenica del tempo ordinario che l’è valso il premio allIschia Global Music&Film fest. L’attrice, icona della commedia sexy degli anni ’70 ha accettato volentieri di tornare sul set, anche se non è affatto pentita delle sue scelte. Carriera eclettica e versatile Edwige ha prima vinto la fascia di Lady Francia a Cannes e poi ha debuttato nel cinema.

Edwige Fenech tv
Edwige Fenech intervista-foto Ansa- Notizie.top

Donna bellissima e sensuale per anni ha rappresentato il sogno erotico di tantissimi uomini, ma lei non si è mai sentita bella: “No, io trovavo sempre tutte le altre più belle di me. Avevo molti complessi, ero timida, non mi vedevo come mi vedevano gli altri”. Poi è approdata al cinema e ha conquistato una popolarità inaspettata: oggi i suoi film sono considerati dei veri cult ed è ancora molto amata. In una recente intervista l’attrice ha ammesso di aver avuto sempre un rapporto sereno con la popolarità, le piaceva sentirsi amata dal pubblico:

Non si può non amare la popolarità. Mi scocciavano solo quei titoli, tanto che Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda non lo avevo mai voluto vedere. L’ho visto solo dopo quasi cinquant’anni, e l’ho trovato anche piacevole“. La Fenech ha poi aggiunto: “Pensavamo molto a lavorare. A volte abbiamo lavorato per 36 ore di fila: il set a Roma, poi una corsa in Toscana, di nuovo il trucco e i ciak. Un massacro.”

Edwige Fenech: “Non mi guardo mai allo specchio”

L’attrice di origini algerine oggi vive in Portogallo dove risiede il figlio Edwin con la sua famiglia. Edwige è nonna di due splendidi bambini, Gabriel e Asia, che l’ha circondano di tanto amore: “Sono una madre piena di amore, e una nonna felice. I miei nipotini mi chiamano ‘nàinai’, il nome della nonna paterna in cinese. Così, ho imparato anche io a pensare a me stessa come a ‘nàinai…”

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Edwige Fenech conferenza stampa Rai-foto Ansa- Notizie.top

La Fenech non ama guardare al passato, pensa al futuro e alle tante cose che vorrebbe ancora realizzare e si gode il momento: “Non mi guardo mai allo specchio. E non penso mai al passato, ma sempre al futuro. Alle cose che voglio fare. Che sono tante. E intanto mi godo questo premio, ma anche mio figlio Edwin, che è qui con me, e i miei nipotini.”

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