Effetto let-down: perchè in vacanza ci ammaliamo di più?

Avete mai sentito parlare dell’effetto let-down? Ebbene è quello che colpisce in estate in modo maggiore. Di cosa si tratta?

Forse fino a questo momento nessuno l’aveva mai sentita nominare, ma si tratta della malattia del tempo libero che in genere si manifesta quando si è in vacanza o durante i weekend, comunque nel momento del tanto agognato riposo.

Effetto let-down
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Insomma, basta mettere piede in spiaggia che nel giro di pochi giorni ecco arrivare mal di schiena, mal di testa, dolori di stomaco, eruzioni cutanee, stanchezza e a volte persino l’influenza.

Ebbene proprio questo è l’effetto let-down, secondo Marc Shoen, psicologo e docente presso la Facoltà di Medicina Geffen dell’UCLA, l’effetto let-down: “è una condizione comune, in cui ci si può sentire male o ammalarsi dopo eventi stressanti come un periodo di intenso lavoro o studio. A volte si manifesta anche dopo eventi positivi, come un matrimonio o una competizione sportiva. Quel che è certo è che, spesso e volentieri, si verifica durante i fine settimana, le vacanze, le festività. In parte l’effetto let-down è frutto dello stress acuto, di cui è ben noto l’effetto sul nostro sistema immunitario”.

Effetto let-down, come si può evitare questo tipo di malattia?

Come detto prima, si tratta proprio di una malattia che a prescindere dai sintomi, si manifesta nel periodo di vacanza o comunque nei periodo in cui siamo più liberi rispetto al resto dell’anno.

Ma la domanda che sorge spontanea, una volta capito di che cosa si tratta, è la seguente: come fare per evitarla? Ad avere trattato l’argomento è stato il dottor Schoen, che con le sue ricerche ha sottolineato come il modo migliore per potere evitare l’effetto let-down è quello di de-stressarsi progressivamente, tenendo la mente o il corpo attivi, in modo da mantenere il sistema immunitario in allerta.

“Per farlo non è necessario portarsi il lavoro in vacanza: basta usare tecniche che attivano il sistema immunitario come una corsetta quotidiana, una camminata veloce di 20 minuti o salire e scendere 3 rampe di scale. Questi snack di esercizio possono innescare una risposta positiva del sistema immunitario. Anche le attività mentali come i cruciverba sono utili. E i giochi matematici, of course: Diversi studi dimostrano che fare calcoli matematici a un ritmo rapido in realtà aumenta l’attività del sistema immunitario” ha poi concluso.