Ecco dei trucchi per risparmiare nell’utilizzo dei nostri elettrodomestici e non ritrovarsi con sorprese in bolletta
Cercare di risparmiare qualcosa sulla bolletta è una scienza che si basa su dati concreti. Ha enorme importanza essere a conoscenza di quanto consumano i nostri elettrodomestici e anche quando conviene utilizzarli, perché è alla base della riduzione dei consumi. Bisogna innanzitutto partire da un elemento: la classe energetica dei nostri elettrodomestici cambia radicalmente il loro peso in bolletta. Ed è un discorso che generalmente vale per tutti gli elettrodomestici.
Riscaldare e raffreddare la casa e l’acqua sono tra le pratiche più costose per le famiglie italiane. Anche qui, però, il risparmio, con qualche accorgimento, può essere più rilevante. In riguardo al condizionatore, che può pesare fino ad oltre 230 euro all’anno in bolletta, è importante sapere che quelli dotati di funzione “inverter”, ossia che al raggiungimento della temperatura richiesta rallentano l’emissione di aria fredda, consentono risparmi anche del 30%. E, nel caso in cui la notte si voglia dormire al fresco, è necessario non solo scegliere una temperatura che sia al massimo 6-8 gradi in meno rispetto all’esterno, ma anche attivare la funzione deumidificatore e sleep. Queste portano ad un risparmio stimato rispettivamente del 13% e del 10%.
Risparmiare con gli elettrodomestici
Per quanto riguarda l’acqua calda, invece, è centrale il tema del boiler elettrico. Questo, a seconda delle dimensioni e delle esigenze, può pesare fino a 1.000 euro sulla bolletta a fine anno. Quelli ad accumulo riscaldano l’acqua più lentamente, ma di fatto restano sempre accesi, a differenza degli scaldabagno istantanei che garantiscono acqua calda “a comando”, ma con un grandissimo dispendio energetico. Perciò, al momento dell’acquisto, bisogna chiedersi e capire quante volte verrà utilizzato durante la giornata.
Tra i “grandi consumatori” della casa abbiamo, per esempio, il frigorifero e il congelatore, che restano sempre accesi impattando fino al 12% della bolletta. In caso di un’assenza prolungata da casa sarebbe meglio svuotarli e spegnerli. Anche il phon fa parte di questa categoria: asciugarsi mediamente mezz’ora al giorno i capelli costa 40 euro all’anno con un consumo di 180 kWh all’anno. Lavatrice e lavastoviglie, invece, se almeno di classe A, sono meno esigenti, a patto di non utilizzarle tutti i giorni.
Ci sono anche delle piccole tecniche e dettagli che ci permettono di risparmiare qualche euro. Per esempio, spegnere le luci quando non serve, così come utilizzare gli elettrodomestici, se possibile, nelle ore notturne, a patto però di avere una bolletta che preveda un costo energetico inferiore dopo una certa ora. Infatti avere una piena conoscenza del tipo di contratto che è stato stipulato è un elemento centrale per capire quando convenga utilizzare determinati elettrodomestici per far sì che non pesino troppo in bolletta.
