Tra qualche mese in Russia si terranno le elezioni presidenziali e mentre nella vicina Ucraina continua ad imperversare il conflitto in patria c’è un assoluto favorito
Mentre l’attenzione di tutto il mondo è sul conflitto in Ucraina la Russia si sta avvicinando alle elezioni presidenziali del 2024. Senza alcuna sorpresa ad oggi il candidato numero uno alla vittoria è Vladimir Putin, una figura che non ha bisogno di presentazioni. In un sondaggio condotto dal Leveda Center, un centro di ricerca russo indipendente, è emerso che quasi il 70% della popolazione approverebbe altri 6 anni di Putin al potere. La sua leadership ha scatenato un dibattito sia interno che internazionale sul suo impatto e sulla sua popolarità.
Il rapporto rivela diverse motivazioni alla base del sostegno a Putin. Una parte significativa, il 29%, ritiene che le politiche di Putin seguano una direzione corretta per il paese contribuendo al rafforzamento dello Stato. Il 20% dei sostenitori cita semplicemente la sua abilità come “buon presidente”. Un altro 17% afferma che preferisce Putin perché è “per il popolo”, garantendo stabilità in mancanza di alternative credibili. Complessivamente il Centro Levada descrive l’atteggiamento verso Putin come “neutro-positivo”. Andando oltre il rapporto delinea le caratteristiche demografiche dei sostenitori di Putin. Sono principalmente persone di età superiore ai 50 anni, di classe medio-alta, con la televisione come fonte primaria di informazioni. Al contrario coloro che si oppongono a Putin tendono ad essere più giovani, di estrazione sociale più bassa e preferiscono l’informazione online.
La storia politica di Putin inizia nel 2000 quando viene eletto come Presidente ad interim dopo le dimissioni a sorpresa di Boris Eltsin durante il discorso di Capodanno. Pochi mesi dopo, nel marzo del 2000, viene eletto con il 53% dei voti guadagnandosi così il suo primo mandato di quattro anni e seguito da una vittoria schiacciante nel 2004 con il 71,91%. Unico neo nel dominio di Putin il quadriennio 2008-2012 che vide Dmitry Medvedev assumere la presidenza, prima di ritornare alla guida della Russia vincendo le elezioni del 2012. Seguirono una serie di modifiche Costituzionali che allungarono la durata dell’incarico da 4 a 6 anni così da riconfermarsi nel 2018 alla presidenza del paese nonostante le accuse di brogli elettorali provenienti dai paesi occidentali.
Grazie ad un’ulteriore serie di emendamenti costituzionali nel 2020 si è allungato la possibilità di guidare la Russia per altri due mandati permettendosi di rimanere potenzialmente al potere fino al 2036 quando compirà 84 anni. Ad ogni modo oggi sorgono domande sul futuro di Putin per via dei segnali di problemi di salute e l’escalation dell’invasione russa in Ucraina. In molti si chiedono se il suo tempo al potere stia per giungere al termine. Intanto L’elezione del 2024 riveste un significato particolare: se confermato Putin supererebbe persino la durata del governo di Stalin. Il supporto a Putin è dunque palpabile ma crescono anche domande e incertezza. L’esito dell’elezione e il futuro politico della Russia continueranno a essere osservati attentamente non solo all’interno dei confini russi, ma in tutto il mondo.
Alla ricerca del gelato più buono della capitale? Niente paura, ecco la lista delle 5…
Quella della Vespa Orientalis a Roma sta prendendo sempre più i contorni di una vera…
Quasi sempre, quando si cambia casa e si entra in una nuova abitazione, si sente…
Avete mai visto la casa di Gianni Morandi? Ecco le foto della sua casa in…
Un luogo sul mare, affascinante e conveniente, dove la vita scorre serena e il costo…
Dopo che Meta ha lanciato un nuovo social network, Threads, che sembra dare risultati ottimi,…